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Champions League, poker del Milan a Zagabria: qualificazione a un passo

Giovanni Parisio
L'esultanza dei giocatori del Milan
L'esultanza dei giocatori del Milan Flashscore
Il Milan non fallisce l'appuntamento con la vittoria e trascinata da Leao, e anche qualche errore grossolano della difesa croata, cala il poker e si giocherà la qualificazione contro il Salisburgo tra sette giorni.

Il Milan non doveva sbagliare e così è stato. La formazione di Stefano Pioli (57) non poteva fallire l'appuntamento contro la Dinamo Zagabria per tenere vive le speranze di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League e ha sfoderato una prestazione convincente in cui poteva anche dilagare nel finale. Adesso il "Diavolo" si giocherà la qualificazione contro il Salisburgo, reduce dal ko interno contro il Chelsea, mettendosi nella condizione di permettersi due risultati su tre per accedere alla fase ad eliminazione diretta.

Dopo un avvio in cui i rossoneri hanno sofferto la fisicità e la corsa dei croati, Leao (23) e compagni hanno preso in mano il pallino del gioco. Olivier Giroud (36) va vicino al vantaggio con un colpo di testa respinto dal portiere Livakovic (27). L'attaccante portoghese impegna successivamente l'estremo difensore di casa con una conclusione dalla distanza. Il meritato vantaggio rossonero arriva al 39' del primo tempo, quando il difensore Matteo Gabbia (23) ribadisce in rete un cross di Sandro Tonali (22) portando in vantaggio i suoi e siglando il primo gol in assoluto con la maglia del Milan. La Dinamo Zagabria accusa il colpo e non riesce a reagire, tanto che il primo tempo si chiude con la squadra di Pioli in vantaggio. 

Il copione nella ripresa non cambia ed il Milan trova subito il punto del raddoppio con un'azione personale di Rafael Leao che punta la difesa croata, approfitta di un liscio di Sutalo(22) e batte il portiere Livakovic da dentro l'area con una conclusione potente sul primo palo. Rossoneri sul velluto, in pieno controllo della partita. Giroud priva va ad un passo dal tris poi trova il gol dagli undici metri a seguito di un fallo causato da Ljubicic(23) su Tonali che provoca il calcio di rigore trasformato di potenza dal francese poco dopo l'ora di gioco. La serata da incubo di Ljubicic si conclude con una sfortunata autorete su cross di Leao nel tentativo di anticipare Rebic(29). Nel finale Livakovic si supera sulla conclusione angolata di Krunic(29).