Caso Ronaldo, il Manchester United pronto ad azioni legali dopo l'attacco del portoghese
Il Manchester United pensa ad un'azione legale contro Cristiano Ronaldo (37), dopo l'esplosiva intervista nella quale CR7 ha attaccato frontalmente il club e il suo tecnico, l'olandese Erik Ten Hag, colpevole, a suo dire, di avergli mancato di rispetto per l'impiego a singhiozzo nel corso della stagione.
A pochi giorni dal via del Mondiale in Qatar il campione portoghese, senza mezzi termini, si è scagliato contro la sua attuale società che adesso, oltre ad una azione legale, punta alla rescissione a gennaio del contratto - in scadenza a giugno - che al momento sembra sempre più inevitabile.
In un comunicato rilasciato poco dopo della pubblicazione dell'intervista, il club aveva preso tempo: "Il club prenderà in considerazione la sua risposta dopo che saranno stati accertati tutti i fatti. Il nostro obiettivo rimane quello di preparare la seconda parte della stagione e di continuare a dare slancio, fiducia e unione ai giocatori, al manager, allo staff e ai tifosi."
Mentre la bufera non sembra placarsi, diverse big tengono gli occhi puntati su Ronaldo (Chelsea e Bayern le maggiori indiziate), mentre le opzioni Portogallo (con un clamoroso ritorno allo Sporting Lisbona) e Stati Uniti (L'Inter Miami sogna il campione) che restano in lizza.