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Spalletti: "Siamo una squadra giovane. Ma siamo stati bravissimi a soffrire poco"

Luciano Spalletti
Luciano SpallettiCLAUDIO VILLA / GETTY IMAGES EUROPE / AFP
Il commissario tecnico dell'Italia festeggia il trionfo su Israele portando in alto il cambio generazionale

"La squadra s'è mostrata molto matura nonostante la giovane età. C'era la difficoltà del traffico nella loro metà campo, era tutto molto più denso e chiuso. Non è stato facile. C'era da stare in equilibrio per queste loro ripartenze perché poi Israele ha giocate brillanti, con frequenza e qualità. Siamo stati bravissimi a soffrire così poco. Non ci siamo lasciati innervosire perché le cose non ci riuscivano benissimo, poi però abbiamo creato tante occasioni. Ciò che va messo in evidenza è lo spessore di maturità di questi ragazzi, nel primo tempo la media età era davvero bassa". In questo modo Luciano Spalletti ha iniziato la conferenza stampa post vittoria della sua Italia su Israele nella seconda giornata di Nations League.

Sul match winner Frattesi, autore di gol e assist, il Ct azzurro ha detto: "Frattesi anche quando non si vede dentro le azioni fa un importante volume di lavoro, aiuta sempre la squadra permettendole di essere in superiorità. Ha qualità di inserimento e si fa trovare sempre al posto giusto, è un calciatore importantissimo per noi".

Luciano Spalletti
Luciano SpallettiClaudio Villa/Getty/AFP/Stats Perform

E dopo aver sottolineato che gli azzurri hanno vinto grazie "alla maturità", Spalletti ha tracciato un bilancio di questi otto giorni di successo, caratterizzati da due vittorie su due: "Questa convocazione è stata molto pensata, sono stato soltanto a pensare a questo durante l'estate. Volevo ringiovanire e le risposte sono state perfette, quelle che mi aspettavo. Ho modificato qualcosa e la squadra ha fatto vedere di avere le qualità che mi aspettavo, abbiamo giocato due buonissime partite. Ora c'è solo da rafforzare l'idea iniziale e stare attenti affinché qualcuno non si inserisca nel gruppo qui oltre a quei 2-3 che già fanno parte di questo gruppo ma abbiamo lasciato a casa".

Infine, un giudizio su un possibile inserimento di Chiesa nel suo undici iniziale: "Mi immagino che possa giocare come sottopunta, ma più libero di poter andare sulle fasce. Questo 3-5-2 può essere a volte anche con una punta centrale e una punta aperta, non deve essere per forza con due punte centrali".