Nations League, la grande notte di Krstovic: con una tripletta affonda Montella
Lo sguardo truce rifletteva l'enorme voglia di dimostrare qualcosa. E in una partita che non contava più niente per il suo Montenegro. Eppure, Nikola Krstovic ha tirato fuori in quasi 100 minuti tutti il suo carattere e la sua grinta. Oltre alle sue doti da attaccante puro. Doti che gli hanno permesso di realizzare un'insperata tripletta con la quale la sua nazionale ha affondato la Turchia.
Il 3-1 maturato allo Stadion Gradski di Nikšić, davanti a meno di 4.000 persone, è stato un urlo di piacere e gioia per una nazionale in disarmo. E, per di più, un urlo che ha significato la tragedia per i turchi mai troppo amati nei Balcani. A gridare più forte è stato il centravanti leccese, che ha ricordato a tutti che quando ha voglia sa mettere il pallone nel sacco come i centravanti più scafati. Due reti nel primo tempo e uno nel secondo in faccia agli imberbi Yildiz e Guler, fenomeni turchi impantanati nel fango di un campo poco adatto a sfide di un certo tipo.
Vincenzo Montella, che in carriera da calciatore di triplette ne ha segnate eccome, non ha potuto far altro che guardare. Attonito. Stordito. L'allenatore italiano della nazionale euro-asiatica ha visto sfuggire la qualificazione diretta in Lega A per via della performance monstre del leccese. Uno che di gol sembrava non volerne sapere. Senza alcun acuto dal 21 settembre scorso, quando segnò nel 2-2 tra Lecce e Parma, il 24enne ha ritrovato stanotte ispirazione e fermezza.
La sua notte europea rimarrà nella storia. E non solo perché ha smosso l'orgoglio di un Montenegro che da ultimo in classifica, fino alle 20:45 con nessun punto, ha tolto alla favorita Turchia la possibilità di venir promossa subito. Ma anche perché in altri lidi un tale Viktor Gyökeres realizzava un poker con la sua Svezia contro l'Azerbaijan. Un poker che, tuttavia, è stato spazzato via dal tris del montenegrino, che ai punti vale molto di più.
Magari, dopo questo hattrick, Nikola non verrà preso in considerazione dai grandi club europei, molti dei quali invece stanno già corteggiando il centravanti scandinavo. Però, il suo exploit notturno ha fatto felici i gallesi, promossi in Lega A grazie alla debacle turca. E chissà che non serva per dare al Lecce che presto verrà guidato da Marco Giampaolo quella spinta decisiva per risalire la china in campionato. Del resto, qual è l'impulso più forte per un attaccante se non segnare tanti gol?