Nations League, l'Italia vince 3-2 in Olanda: in gol Dimarco, Frattesi e Chiesa
A tre giorni dalla sconfitta per 2-1 contro la Spagna, l'Italia torna nuovamente sul terreno di gioco di Enschede per sfidare i padroni di casa dell'Olanda.
In palio c'è il terzo posto in questa edizione di Nations League.
Mancini mescola le carte, come dichiarato nelle scorse ore, cambiando pure modulo: dal 3-5-2 si passa al 4-3-3, gli unici confermati nell'undici titolare sono Gianluigi Donnarumma, Francesco Acerbi, Rafael Toloi e Davide Frattesi.
Debutta Alessandro Buongiorno al centro della difesa.
Nell'Olanda solito 4-3-3, molto simile a quello visto contro la Croazia.
Primo tempo
Si vede sin da subito che gli azzurri si esprimono meglio con il 4-3-3, ma soprattutto che l'Olanda non vale la Spagna.
Passano appena sei minuti e uno scatenato Federico Dimarco (25) dà il via all'azione che poi gli permette di bucare il portiere olandese con un gran sinistro piazzato, merito anche del tacco illuminante di Giacomo Raspadori.
L'Italia si dimostra cinica e buca nuovamente Justin Bijlow con Davide Frattesi (23), che dopo un'altra azione manovrata riesce a depositare in rete, tenuto in gioco da Lutsharel Geertruida.
Per il giocatore del Sassuolo, che aveva già segnato contro la Spagna prima di vedersi annullare la rete, è il primo centro in Nazionale.
Nel resto del primo tempo i ritmi sono un po' bassi, l'Olanda ha una grande chance con Cody Gakpo ma viene fischiata dai propri tifosi quando l'arbitro manda tutti negli spogliatori per l'intervallo.
Secondo tempo
Koeman cambia subito tre uomini, e pure l'assetto tattico dei suoi, decisamente più offensivo.
Arriva subito un'altra chance per i padroni di casa con Gakpo, bravo a beffare Toloi, ma il risultato resta in favore degli azzurri.
Arrivano cambi su cambi, causa stanchezza: il quarto per gli olandesi e poi due nuovi azzurri, Federico Chiesa e Nicolò Zaniolo per Wilfried Gnonto e Giacomo Raspadori.
Al minuto 67 arriva però il gol che dimezza lo svantaggio olandese: segna Steven Bergwijn (25), uno dei subentrati, bravo a farsi trovare da solo in area di rigore e a evitare Dimarco con una bella giocata prima di scagliare un sinistro potente.
Passano appena quattro minuti e l'Italia si riporta avanti di due reti con un altro subentrato, Federico Chiesa (25), bravo a involarsi in contropiede sull'out sinitro e poi a superare Bijlow con il sinitro.
L'Olanda trova il 2-3 con Wout Weghorst sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite, ma niente annullato. Ma la rete dei padroni di casa è rinviata solo di qualche minuto, ed arriva puntualmente con Georginio Wijnaldum (32), entrato nella ripresa anche lui.
Dieci minuti di recupero ed un po' di sofferenza finale, ma il risultato resta 3-2 per l'Italia, che dunque chiude terza.