Nations League: l'Italia crolla 3-1 contro la Francia e scivola al secondo posto nel girone
In una serata da record in termini di pubblico (68.158 spettatori presenti, il dato più alto per la Nazionale in casa da novembre 2018), l'Italia si è presentata a San Siro con l'obiettivo di conquistare il sesto risultato utile consecutivo in Nations League e la quinta vittoria in sei partite.
La determinazione e il desiderio di rivincita della Francia, sconfitta 3-1 lo scorso 6 settembre al Parco dei Principi, hanno fatto però la differenza, con gli azzurri messi ko con un 1-3 che li ha condannati al secondo posto in classifica.
Una Nazionale che ha dovuto fare a meno all'ultimo di Gianluigi Donnarumma, il quale ha dato forfait prima della gara a causa di un virus intestinale. Il capitano è stato sostituito da Guglielmo Vicario.
Il cinismo della Francia e lo squillo azzurro
La partenza non è stata delle migliori per l'Italia, con il portiere del Tottenham beffato dopo soli due minuti dal colpo di testa dell'ex Juve Adrien Rabiot, pescato nel cuore dell'area azzurra dal corner battuto dalla sinistra da Lucas Digne.
Quest'ultimo, dopo una timida reazione dei padroni di casa, ha gelato il pubblico di Milano con una punizione capolavoro dalla trequarti, calciata egregiamente verso l'incrocio e spinta sfortunatamente in rete dalla schiena del portiere italiano, sulla quale è sbattuta la sfera dopo aver colpito la traversa.
Sul 2-0 è poi arrivato il ruggito tanto sperato della formazione di Luciano Spalletti, non abbattuta dal secondo gol subito e caricata dal supporto del pubblico di San Siro. Il doppio vantaggio de Les Bleus è durato solamente due minuti: una discesa sulla sinistra di Federico Dimarco, infatti, ha scombussolato la difesa avversaria, la quale ha lasciato Andrea Cambiaso tutto solo in area colpire Mike Maignan con un mancino a mezza altezza.
Nella ripresa le iniziative italiane non hanno portato grandi risultati, con diverse avanzate ben orchestrate che non hanno però impensierito la retroguardia francese, sempre pronta a respingere i traversoni tentati da Dimarco e Cambiaso.
Il lungo possesso palla della Nazionale è risultato fine a se stesso e, nonostante le maggiori iniziative create dagli 11 di Spalletti, è stata ancora la Francia a fare male, portando lo score sul 3-1 al 65esimo. Decisivo per la seconda volta Rabiot, libero di girare la palla in rete con un colpo di testa preciso. L'Italia ha pagato l'ennesima amnesia difensiva sui calci piazzati, concedendo troppo spazio al centrocampista del Marsiglia, autore di una doppietta con due zuccate nel cuore dell'area azzurra.
La spinta, i cambi e la reazione dei padroni di casa non hanno però cambiato le sorti della gara. Gli azzurri si sono dovuti arrendere alla formazione francese, concedendo tre gol da palla inattiva e scivolando secondi in classifica, posizione che inciderà sui sorteggi dei quarti di finale di Nations League.
Il postpartita
Per Luciano Spalletti "il bilancio è sicuramente positivo" nonostante la sconfitta contro la Francia. "È chiaro che questa sconfitta qualche problema lo crea da un punto di vista di sicurezza ma non deve toglierci le certezze che abbiamo acquisito".
Rimangono positivi, nonostante il leggero rammarico, anche Dimarco, Barella e Cambiaso, sicuri di aver disputato "un'ottima gara" e di aver dominato nella seconda frazione. Al settimo cielo invece Maignan, protagonista di una parata decisiva in extremis sul tiro a colpo sicuro di Kean.