Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

L'Italia sul baratro, dopo la sconfitta in Inghilterra deve sconfiggere vari fantasmi

Antonio Moschella
L'Italia sul baratro, dopo la vendetta dell'Inghilterra deve sconfiggere vari fantasmi
L'Italia sul baratro, dopo la vendetta dell'Inghilterra deve sconfiggere vari fantasmiAFP
Il capitombolo di Wembley mette gli azzurri con le spalle al muro. Prima della trasferta decisiva in Ucraina, infatti, c'è da battere la Macedonia, la cui sfida porta con sé un macigno pesantissimo a livello psicologico

Non c'erano molte speranze di riuscire a 'sfangarla' nel tempio del calcio mondiale contro un'Inghilterra lanciatissima e trascinata da un Jude Bellingham che in questo momento rappresenta il meglio assoluto del calcio planetario. L'Italia che si è illusa con il gol di Gianluca Scamacca e poi è stato riportata sulla terra da Kane, Rashford e dallo stesso centrocampista del Real Madrid, aveva anche un orecchio puntato su Malta, dove per  mezz'ora gli uomini di Marcolini stavano facendo un favore enorme a quelli di Spalletti.

Poi, in concomitanza con la rimonta dell'Ucraina, è arrivata quella dell'Inghilterra, scatenando così una doppia batosta per gli azzurri, che sono passati in pochi minuti dal +3 al - 3 rispetto alla nazionale di Rebrov, che in questo momento si trova al secondo posto e psicologicamente ha spinto gli azzurri sul baratro. Un baratro che fa paura anche perché dopo due esclusioni mondiali di fila, mancare al prossimo europeo da campioni in carica sarebbe un'onta troppo forte da reggere.

Una fase della sconfitta di Londra
Una fase della sconfitta di LondraAFP

Precedente infausto

Nel percorso a Germania 2024, l'Italia ha ancora dalla sua un vantaggio numerico, ossia quello delle partite da giocare. Due sono gli scontri previsti per la truppa di Spalletti contro l'unico programmato per l'Ucraina, che riceverà gli azzurri a Leverkusen il 20 novembre prossimo. Per arrivare al meglio dal punto di vista della condizione psicologica, tuttavia, gli azzurri dovranno battere prima a Roma la Macedonia del Nord, non un avversario qualsiasi da quando un anno e mezzo fa gli slavi sconfissero l'allora nazionale di Mancini a Palermo nella semifinale degli spareggi mondiali.

Un precedente infausto quello contro Elmas e compagni, i quali verranno a Roma con la voglia di rovinare nuovamente i piani degli azzurri, che da campioni in carica non possono davvero mancare alla kermesse tedesca. Una sconfitta o anche un pareggio contro i balcanici darebbe a Spalletti un solo proiettile nel duello contro gli ucraini, che in questo caso ne avrebbero due, ossia quello della vittoria e del pari.

Paracadute Nations

Al di là della presunta 'semplicità' di affrontare la nazionale di Rebrov fuori dal suo paese per questioni belliche, è evidente che arrivare a Leverkusen senza essere a pari punti sarebbe una disgrazia per gli azzurri. Vincere con la Macedonia, invece, permetterebbe a Donnarumma e compagni di poter qualificarsi agli europei anche con un pari, vista la vittoria del settembre scorso a Milano con doppietta di Frattesi. Quella del paracadute del doppio spareggio nella prossima primavera conquistato dopo la vittoria del gruppo di Nations League, che sarebbe aperto in caso di terzo posto, è un'opzione alla quale Spalletti non intende pensare. E per scongiurarla, occorre ripartire come si deve contro la Macedonia del Nord, tra un mesetto all'Olimpico, un teatro scelto ad hoc per evitare crolli di schianto. E che non dovrà in alcun modo trasformarsi in uno scenario da (ennesima) tragedia nazionale...