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Il ct dell'Inghilterra Carsley mantiene la promessa e non canta l'inno nazionale

ANSA
Lee Carsley
Lee CarsleyPAUL FAITH/AFP
Il selezionatore ad interim, irlandese di nascita, aveva dichiarato già nel pre partita la sua decisione.

Lee Carsley ha mantenuto la sua promessa di rimanere in silenzio durante l'inno inglese nella sua prima partita come manager ad interim della nazionale, con God Save The King acclamato dai tifosi di casa all'Aviva Stadium di Dublino.

Carsley, 40 volte capitano della Repubblica d'Irlanda, aveva dichiarato alla vigilia della partita di Nations League che non intendeva cantare l'inno prima della partita, cosa che non ha mai fatto né da giocatore né da allenatore dell'Inghilterra Under 21. Il 50enne ha spiegato di essersi sempre concentrato sulla partita in corso piuttosto che sugli inni nazionali.

All'uscita dagli spogliatoi si è recato inizialmente nel dugout irlandese, poi si è diretto verso la panchina dell'Inghilterra con il suo staff tecnico accanto, mentre i giocatori venivano schierati in campo per gli inni inglese e irlandese.

Tutti gli 11 giocatori della formazione titolare di Carsley per l'esordio in Nations League sono stati visti cantare il testo di God Save The King.