Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più

Gravina a 360: "A Spalletti fiducia assoluta e tempo, meno polemiche con il Var a chiamata"

Aggiornato
Il presidente e il ct
Il presidente e il ctALBERTO PIZZOLI / AFP
Il presidente della Federcalcio ha ricordato che "rispetto alla Spagna abbiamo un quarto di giocatori selezionabili"

In questa settimana ripartono le nazionali, e per l'Italia dopo la delusione degli Europei ci sono due incontri difficili di NMations League venerdì 6 in casa della Francia e lunedì 9 a Budapest contro Israele. Secondo il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 la squadra azzurra riparte "da un torneo importante, dobbiamo essere coscienti che l'Italia deve essere tra le teste di serie al Mondiale e la Nations League è la prima tappa di un percorso di due anni". 

Ecco allora che "Spalletti deve ripartire dal gruppo e dalla consapevolezza di aver sbagliato una prestazione, che è stata deludente contro la Svizzera. Abbiamo ammesso ed analizzato insieme al ct gli errori commessi, bisogna migliorarsi ma tutti insieme, e questo si ottiene essendo umili e uniti. Possiamo ripartire solo essendo davvero una squadra - aggiunge - e ricostruendo la fiducia all'interno del gruppo e con i tifosi. Dobbiamo guadagnarci la fiducia dei tifosi".

Le parole del presidente
Le parole del presidenteFlashscore by StatsPerform

Ma la fiducia nei confronti di Spalletti è illimitata? "Valutare la qualità di un tecnico sulla base di un risultato di una partita è un errore strategico - risponde Gravina -. Quando lo abbiamo scelto, sembrava di aver scelto il migliore allenatore disponibile sul mercato. Tutti eravamo entusiasti. Darei fiducia assoluta a Luciano, avendo visto come lavora - sottolinea il presidente della Figc - e dandogli il tempo necessario per poter ottenere i risultati, sapendo che, per una serie di ragioni, i giocatori selezionabili sono limitati rispetto ad altre nazioni: abbiamo un quarto di giocatori selezionabili rispetto alla Spagna".

A questo proposito, non si doveva formare una commissione di dirigenti di club per favorire l'impiego dei giovani? "Ci siamo sentiti e ci vedremo a breve, stiamo predisponendo un progetto che speriamo di poter presentare a fine settembre-inizio ottobre. Un progetto di innovazione tecnica all'interno del settore giovanile, del settore tecnico e del Club Italia. Questi professionisti avranno un ruolo molto importante".

Var a chiamata

"Abbiamo fatto una riflessione - ha aggiunto Gravina, passando alla Serie A - partendo da un principio: il calcio ha bisogno di innovarsi e lo deve fare senza deturpare e violentare la sua natura. Abbiamo sempre dato la nostra disponibilità per sperimentare alcuni progetti: il Var a chiamata eliminerebbe una serie di polemiche legate ad alcune valutazioni a volte non sempre corrette o coerenti da parte del giudice di gara. Deve comunque essere conservata l'oggettività della tecnologia, per quanto riguarda la goal-line technology e il fuorigioco, ora semi-automatico ma nel tempo diventerà automatico".

La classifica della Serie A
La classifica della Serie AFlashscore

"Sul tempo effettivo, bisogna capire, nell'ambito del rispetto degli accordi con i broadcaster - ammette Gravina -, che cosa comporta l'idea di una partita in cui ancora non abbiamo chiara la durata complessiva. Le scalette dei programmi potrebbero avere degli effetti che devono essere valutati".

Le riforme

"Abbiamo sospeso il confronto, affidando al ristoro delle ferie estive la possibilità di smaltire le scorie di alcune tensioni e di poter ritrovare l'opportunità di presentarsi al tavolo del confronto più sereni e con i compiti fatti a casa, recuperando le giuste energie", le parole del presidente federale sulle riforme, statuto comprese, che si dovrebbero realizzare.

"Ci rivedremo dopo la pausa per la nazionale - aggiunge - . Il mio auspicio è quello di poter ritrovare una migliore propensione al cambiamento".