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"42 milioni per coprire l'imbarazzo" titolava la prima pagina di un giornale catalano annunciando l'ingaggio di Luka Modric (38) da parte dei Blancos 12 anni fa. Il croato è a una partita dal sollevare il suo 27esimo trofeo con la maglia del Real Madrid, che lo renderebbe il giocatore più vincente di quella che è considerata da molti la migliore squadra di tutti i tempi.
Il 1° giugno a Wembley, il Mago di Zara ha battuto un paio di record. Tra questi, ha vinto la sua sesta Champions League, eguagliando Paco Gento al vertice, un record che sembrava imbattibile. Inoltre, quella sera a Londra, insieme a Nacho, è salito in cima alla lista dei giocatori più titolati con la maglia del Real Madrid.
Con la partenza del difensore madridista verso l'Arabia Saudita, il 10 di Carlo Ancelotti (65) è l'unico in grado di continuare ad arricchire il suo palmarès al Santiago Bernabéu. La sua straordinaria longevità lo aiuta a battere i record, ma il fatto che sia stato uno dei centrocampisti più eccezionali della sua generazione è ciò che ha fatto la differenza.
Stasera a Varsavia (Polonia), il capitano della Croazia avrà anche la possibilità, come Carvajal, di diventare il primo giocatore a vincere la Supercoppa Europea per cinque volte. Se batterà l'Atalanta, Modric supererà altre leggende del calcio come Paolo Maldini, Toni Kroos e Karim Benzema.
Carvajal lo accompagnerà
Come già detto, Dani Carvajal ha lo stesso numero di Supercoppe di Modric. D'altra parte, ha appena aggiunto alla sua invidiabile collezione di trofei il Campionato Europeo vinto in Germania. Il terzino destro merengue è reduce da un'annata sublime, per la quale si è parlato di lui come candidato al prossimo Pallone d'Oro.
Ma lo spagnolo nato a Leganés è un uomo di squadra. Un grande capitano il cui obiettivo principale è portare il Real Madrid al successo. Grazie a questa mentalità, è al secondo posto con Marcelo nella classifica dei giocatori con più titoli conquistati con i Blancos, con 25 trofei. Una vittoria stasera potrebbe consolidarlo al secondo posto, insieme al suo amico Nacho, con cui è cresciuto nella cantera.