La Supercoppa spagnola è del Real: Barcellona travolto in finale per 4-1
Il Real Madrid è supercampione di Spagna, dopo aver superato il Barcellona per 4-1 nella finale della Supercoppa.
A decidere il match è stato Vinicius Junior, che ha firmato una tripletta nel primo tempo.
La partita è iniziata in modo molto divertente con occasioni da entrambe le parti. È stato il Real Madrid a essere più lucido e dopo soli sette minuti il brasiliano è stato lanciato in profondità con un passaggio perfettamente calibrato, aggirando con freddezza il portiere del Barcellona Inaki Pena e infilando la palla in una rete vuota.
Pochi minuti dopo, la difesa del Barcellona ha sbagliato di nuovo, subendo il secondo gol.
Ancora una volta, il Real Madrid è penetrato tra le maglie della difesa avversaria, dove Rodrygo ha superato gli avversari e ha servito Vinicius. Anche in questo caso, il talento dei blancos ha spedito la palla in una rete vuota.
Dopo il raddoppio, il Barcellona ha provato a rientrare in gara, creando più occasioni e sfiorando il gol con Ferrán Torres.
Con l'avanzare del primo tempo, il dominio del Barcellona si è fatto più intenso e, dopo poco più di mezz'ora di gioco, il colpo secco di Robert Lewandowski ha firmato il 2-1 che ha ridato speranza alla squadra blaugrana.
Le speranze dei catalani, però, si sono infrante definitivamente quando Ronald Araujo ha commesso un errore difensivo causando un rigore, che Vinicius Junior ha trasformato in modo clinico, firmando la tripletta dopo soli 39 minuti.
Il Barcellona ha mantenuto il possesso palla per la maggior parte del primo tempo, ma la partita è cambiata dopo l'intervallo.
Il Real Madrid è uscito con molto più controllo rispetto al primo tempo e per gran parte del tempo il club della capitale ha difeso il vantaggio con il pallone nella propria metà campo.
A mezz'ora dalla fine del match, i blancos hanno sferrato il colpo di grazia, con Rodrygo che ha capitalizzato un'uscita sbagliata di Jules Kounde per il 4-1.
La sfida si è chiusa nel peggiore dei modi per il Barça, con l'espulsione di Ronald Araujo che ha ricevuto la seconda ammonizione lasciando i suoi in inferiorità numerica fino al triplice fischio.