FlashFocus: lo Young Boys rischia la retrocessione dopo aver vinto sei titoli in sette anni
Nei campionati di calcio europei, ci sono diverse squadre abituate a vincere titoli ogni stagione, o almeno a lottare per essi fino alla fine. Il Paris Saint-Germain, il Manchester City e il Bayern Monaco sono alcuni dei grandi club che trionfano nel loro campionatoanno dopo anno.
Lo stesso vale per la massima serie svizzera, dove lo Young Boys ha dominato negli ultimi anni. Avendo vinto sei campionati negli ultimi sette anni, la squadra bernese si è affermata come una potenza in patria, oltre a partecipare regolarmente alla Champions League.
È quindi sorprendente che lo Young Boys si trovi in zona retrocessione nel campionato svizzero in questa stagione, a 12 punti dalla vetta dopo appena 10 partite giocate.
Sebbene ci siano ancora molte partite da giocare, il pessimo inizio di stagione sta ovviamente suscitando scalpore nei media svizzeri, alcuni dei quali hanno cercato di analizzare i motivi per cui il club, solitamente vincente, sta attraversando un periodo così negativo.
L'organo di informazione svizzero 20 Minuten ha indicato il dicembre 2023 come inizio della flessione. Nonostante il club abbia ottenuto risultati brillanti e sia arrivato alla pausa natalizia come squadra leader del campionato e sia approdato alla fase a eliminazione diretta dell'Europa League, i problemi si stavano già manifestando nella squadra.
La stella di lunga data Jean-Pierre Nsame era scontento di non ricevere abbastanza minuti di gioco e lo stesso valeva per il talentuoso Aurele Amenda. Nella finestra di trasferimento di gennaio, Nsame è stato venduto al Como dopo sette anni allo Young Boys.
Il pessimo inizio del 2024 è diventato evidente con l'infortunio del difensore Loris Benito a febbraio, mentre l'allenatore Raphael Wicky è stato licenziato a marzo dopo una serie di risultati deludenti a inizio anno, che però non hanno impedito ai gialloneri di diventare campioni l'anno scorso.
Il club bernese aveva raccolto 2,02 punti a partita, un risultato ottimo per qualsiasi standard, ma è stata comunque la media punti più bassa ottenuta dalla squadra in una stagione di successo nel campionato nazionale. Il tutto in un ambiente nel quale si notava molta insoddisfazione nei confronti dei due dirigenti del club, Christoph Spycher e il direttore sportivo Steve von Bergen, che hanno scelto di inserire in squadra solo giocatori giovani.
I problemi dello Young Boys non solo sono continuati nella stagione in corso, ma sono peggiorati notevolmente, con tre sconfitte nelle prime tre partite della stagione e la vittoria che è arrivata solo al settimo incontro in campionato.
La squadra è quasi tutta la stessa che ha vinto il campionato la scorsa stagione, ma nonostante ciò si sono registrate solo due prestazioni di un certo tipo, ossia le vittorie contro il Galatasaray nelle qualificazioni alla Champions League, che hanno assicurato allo Young Boys un posto nella fase a gironi del prestigioso torneo, nel quale però gli svizzeri hanno perso le prime tre partite contro Aston Villa, Barcellona e Inter.
Prima della pausa internazionale, lo Young Boys ha anche perso 0-1 contro i rivali del Basilea, con questa sconfitta che alla fine è costata il posto all'allenatore Patrick Rahmen, il tutto dopo pochi mesi dal momento in cui aveva assunto l'incarico.
Tuttavia, sembra intravedersi una luce alla fine di un tunnel per ora nero come la pece. Nella prima partita dopo la recente pausa internazionale, lo Young Boys ha ottenuto una vittoria fondamentale contro il Luzern, che prima della partita era al primo posto in classifica.
Le prossime settimane saranno dunque decisive per la stagione della squadra di Berna, che nelle seguenti cinque partite di campionato dovrà affrontare due volte il Lugano, oltre a Basilea, Zurigo e Lucerna. Se i gialloneri riusciranno a vincere le cinque "partite del destino", potranno rientrare nella corsa al titolo. Se invece perderà due o tre di queste partite, sarà ufficialmente costretta ad abdicare.