Stankovic si commuove in diretta, Zanetti: "Dispiace per la Samp, pubblico impressionante"
"Ora si sta meglio" spiega sorridendo il tecnico dell'Empoli Paolo Zanetti dopo il pareggio per 1-1 con la Sampdoria che ha decretato ufficialmente la salvezza matematica dei toscani.
"Siamo felici perché abbiamo sempre disputato un campionato lineare restando lontano dalla zona bassa della classifica. Quello di stasera è il giusto epilogo di una bella annata, i ragazzi si meritano questo traguardo. Siamo riusciti a conquistare sette punti nelle ultime tre gare e ci godiamo questo obiettivo davvero importante" continua l'allenatore dei toscani.
Il tecnico chiude parlando della Samp e della situazione societaria dei liguri: "Ho espresso la mia solidarietà a Stankovic ma anche a tutti i suoi giocatori per quello stanno vivendo. Oggi sapevamo che sarebbe stata una gara molto difficile davanti ad un pubblico incredibile, non ho mai visto una cosa simile: una tifoseria che ha incitato dal primo all'ultimo minuto la sua squadra anche se ormai è retrocessa in Serie B. Davvero complimenti, stasera hanno vinto i tifosi della Samp".
Stankovic in lacrime
"Quello che è successo stasera è lo specchio della nostra stagione" sottolinea con amarezza Dejan Stankovic, tecnico della Sampdoria.
Il pareggio in pieno recupero di Piccoli ha lasciato tanta rabbia anche se ormai questo campionato ha sancito la retrocessione dei blucerchiati: "I ragazzi hanno dato tutto, non ho più parole. Dopo il gol di Zanoli abbiamo creato anche le condizioni per fare il raddoppio ma non ci siamo riusciti. I ragazzi sanno l'importanza della maglia che indossano e devono dare il massimo ogni volta, è successo anche stasera e avrebbero meritato la vittoria per godersi una settimana di tranquillità".
Si parla poi del futuro di un club che rischia il fallimento: "Io in panchina anche nella prossima stagione? Sarei l'uomo più felice del mondo perché significherebbe una cosa molto semplice che la Samp parteciperebbe al prossimo campionato di Serie B. Poi posso essere anche non considerato l'uomo giusto per andare in panchina ma quello che conta è la sopravvivenza di questa società che merita di continuare a vivere".