Come era ovvio a inizio incontro, la Cremonese ha voluto prendere l'iniziativa per annullare il vantaggio del Venezia, arrivato davanti in regular season. E, in effetti, la squadra lombarda è stata senza dubbio la più intraprendente in assoluto, consapevole dell'importanza di poter mettere un bel mattoncino nel match casalingo. Lo spunto vincente, però, non è arrivato, con il pari finale che sta in qualche modo stretto a Stroppa.
Nel primo tempo si è visto chiaramente qual era l'intenzione dei padroni di casa, che sono stati trascinati da un ottimo Massimo Coda, bomber esperto capace di fare reparto da solo. Sebbene oggi sia stato poco accompagnato da Franco Vazquez, apparso piuttosto appannato, l'attaccante grigiorosso è stato protagonista della giocata più importante dei primi 45 minuti, calciando al 30esimo da lontano e impegnando in modo serio Joronen. E proprio il portiere finlandese sarebbe stato uno dei grandi protagonisti anche nella ripresa.
Una ripresa che, nonostante tutto, vedeva i veneti alzare la testa e provarci. E al quarto minuto la traversa beccata da Pierini su calcio di punizione faceva tremare tutto lo Zini. La Cremonese, però, prendeva slancio dal possibile pericolo e Stroppa spronava i suoi a ripartire con incisività. E al 57esimo accadeva di tutto in meno di un minuto: dopo una bella discesa di un pimpante Zanimacchia liberava Vazquez quasi all'altezza del dischetto, ma la difesa lo murava. Dopo pochi secondi, invece, era Sernicola a calciare e a impegnare un Joronen che al 78esimo sarebbe stato di nuovo fondamentale distendendosi su un bel diagonale proprio di Zanimacchia.
Nel finale i grigiorossi ci provavano a spron battuto, con Ciofani, entrato per Coda, a farsi valere di testa su un cross dalla destra ma senza riuscire a impensierie il portiere rivale, oggi solidissimo. E così, lo 0-0 finale rimanda tutto al match di domenica sera al Penzo, dove il Venezia potrà sfruttare due risultati su due per festeggiare la promozione.
