Serie B: il Benevento esce dal Vigorito tra i fischi, a fare festa è la Spal
"Vogliamo la Primavera". No, il tifosi del Benevento non si lamentavano del tempo incerto di Pasquetta, bensì chiedevano alla propria società di giocare le ultime sei giornate di campionato con la seconda squadra.
"Almeno fanno un po' di esperienza i giovani", devono aver pensato gli spettatori che si sono radunati sulle gradinate del Vigorito per sostenere la propria squadra in quello che era un vero e proprio spaereggio a "vita o morte" contro la Spal.
E già, peché l'unica squadra ad aver affrontatoi l'incontro con la tensione e la mentalità giusta è stata quella emiliana che, espugnando (1-3) il feudo della Strega, è riuscita a fare un importantissimo balzo in avanti in classifica lasciando, invece, il club campano sul bordo del baratro.
Una partita senza storia soprattutto nella ripresa. Dopo una prima frazione equilibrata e finita sul risultato di 1-1 (al vantaggio ospite di Prati era seguito il gol del pari di Foulon), nella seconda parte di gara gli ospiti hanno, infatti, dimostrato di crederci molto di più dei padroni di casa, colpendo in avvio con Celia e chiudendo l'incontro poco dopo l'ora di gioco grazie alle rete dell'ex di turno, Moncini, imboccato da Nainggolan.
Una rete che consente alla Spal di Massimo Oddo di continuare a sperare nella salvezza. Mentre al Benevento servirebbe un miracolo e, come dicevamo, sono sempre in meno a crederci. I tifosi, di certo, non ne hanno più voglia anche perché il distacco dalla zona play out è tutt'altro che incolmabile, ma le sensazioni trasmette la squadra di Roberto Stellone sono sempre peggiori.