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Cinismo, fortuna e qualità: per il Napoli la cura Conte inizia a funzionare

Festeggiamenti dopo lo 0-4 di Cagliari
Festeggiamenti dopo lo 0-4 di CagliariALESSANDRO TOCCO/NurPhoto/NurPhoto via AFP
Dopo tre successi consecutivi i partenopei andranno all'Allianz Stadium la prossima giornata.

Cinico, spietato e anche aiutato un po' dalla fortuna. Un mix di componenti micidiale nel calcio, una combinazione perfetta di elementi che fa del Napoli, dopo quattro giornate dall'inizio del torneo, la vera sorpresa del campionato e che proietta la squadra, costruite da Antonio Conte a sua immagine e somiglianza, in vetta alla classifica.

Il giorno dopo la sonante vittoria di Cagliari i tifosi ritrovano il sorriso, dopo oltre un anno di delusioni ed esaltano il nuovo allenatore al quale attribuiscono principalmente i meriti della rinascita. La squadra, rafforzatasi sul mercato con gli acquisti sul filo di lana di Lukaku, Neres, McTominay e Gilmour, sta trovando a poco a poco la quadratura giusta.

Conte lavora ogni giorno per armonizzare le sue pedine e dopo la bruciante sconfitta dell'esordio in campionato - 3-0 a Verona - ha infilato tre vittorie consecutive, cosa che non accadeva da un anno e mezzo. L'ambiente guarda ora con fiducia allo scontro diretto con la Juventus di sabato prossimo, la prima sfida di cartello del campionato per gli azzurri, un test decisivo che darà un responso importante sulle ambizioni dei partenopei.

Terza vittoria di fila per il Napoli
Terza vittoria di fila per il NapoliFlashscore

L'endorsement di Cannavaro

"Il Napoli è una squadra forte. L'anno scorso è stata una stagione particolare. Antonio Conte è stato bravo a ridare fiducia ai giocatori e a ricompattare lo spogliatoio. Sono vittorie di carattere". Fabio Cannavaro non è il solo tra i commentatori del lunedì a tessere le lodi della squadra e dell'allenatore e non è il solo a indicare proprio gli azzurri come i più titolati a contendere all'Inter la scudetto in una stagione in cui le forze in campo sembrano essere abbastanza livellate.

"Il Napoli - osserva il capitano della Nazionale campione del mondo 2006 ai microfoni di Radio Anch'io Sport - ha un vantaggio rispetto alle altre: gioca una volta a settimana. Ha speso tanto, ha preso giocatori importanti con una base già molto forte. Li ho affrontati con l'Udinese, avevo visto un valore pazzesco. L'anno scorso era solo questione di testa. L'Inter è avvantaggiata, perché anche loro hanno una struttura già collaudata. Sarà una bella sfida, in attesa di altre squadre".

Tifosi e giocatori hanno ritrovato il sorriso

Sui social, intanto, i tifosi dimostrano di aver ritrovato la fiducia e l'entusiasmo che avevano smarrito del tutto durante l'arco della passata stagione, contrassegnata solo da delusioni e dispiaceri. Il più acclamato dai sostenitori azzurri è ovviamente Antonio Conte, l'uomo che ha restituito forza e credibilità alla squadra confusa e smarrita dello scorso anno.

Ma i commenti entusiastici riguardano anche Lukaku, il bomber spietato che ha fatto dimenticare in fretta l'idolo Osimhen, ma anche Kvaratskhelia e Lobotka, due dei protagonisti assoluti della vittoria dello scudetto con Spalletti.

C'è anche soddisfazione per aver 'ritrovato' giocatori importanti come Anguissa e Meret e per aver fatto conoscenza con il perno della difesa Buongiorno che ai tifosi ricorda tanto il rimpianto coreano Kim e c'è curiosità e attesa per vedere quale sarà il contributo che sapranno dare gli altri nuovi arrivati Neres, McTominay e Gilmour, fino a ora usati con parsimonia dall'allenatore.