Zirkzee danza a Salerno e porta il Bologna nell'Olimpo del campionato
La maturazione di Joshua Zirkzee in giocatore decisivo è ormai fatta e compiuta. Il centravanti olandese del Bologna ha dimostrato oggi in casa della Salernitana di essere un terminale offensivo decisivo dal punto di vista della concretezza negli ultimi metri, realizzando la sua prima doppietta di sempre in Italia. Una doppietta che è un mix tra classe, tecnica e freddezza sotto porta, come palesato in occasione del raddoppio al ventesimo, quando ha prima intuito la direzione del retropassaggio del difensore avversario e poi fatto fuori il portiere con un dribbling secco prima di concludere a piacimento a porta sguarnita.
Precedentemente, l'attaccante cresciuto nel settore giovanile del Bayern aveva aperto le porte della vittoria alla squadra di Thiago Motta con il gol dello 0-1 appoggiando senza alcuna barriera dopo una respinta non eccelsa di Costil su un tiro da fuori. Un compendio di ottimo posizionamento, fiuto del gol e abilità nel controllo di palla quello sventagliato dall'olandese all'Arechi, che in 20 minuti si è arreso a lui e alla sua squadra. Dopo questo exploit, il Bologna si ritrova quarto da solo, attendendo il risultato della sfida di stasera tra Fiorentina e Roma.
Illusione granata
La Salernitana, invece, sembrava in piena crisi e lo dimostrava il cambio tra Lovato e Tchaouna al 35esimo del primo tempo, con i felsinei ormai ben avviati verso il trionfo. nella ripresa, tuttavia, un episodio rompeva gli equilibri, ed era l'errore di Ferguson, che al 65esimo graziava la squadra di Pippo Inzaghi facendosi deviare sul palo un tiro ravvicinato a botta sicura da Costil. Dieci minuti dopo, infatti, arrivava il lampo del meno aspettato.
Parliamo di quel Simy che dopo un periodo di quasi 800 reti senza andare in rete diventava l'eroe dei padroni di casa trovando il gol dell'1-2. Un lampo che accendeva l'ultimo quarto d'ora abbondante di gioco arrivato piazzando il pallone nell'angolino alla sinistra di Skorupski con un piattone di giustezza dopo l'assist del solito Candreva, capitano incombustibile.
La scintilla della speranza alimentava l'illusione del pari per i salernitani, che spingevano sull'acceleratore in un finale reso caldissimo da una protesta di Saelemaekers, che lamentava il lancio di un accendino dalla tribuna, e dall'espulsione di Fazio dalla panchina per troppa veemenza. Al 95esimo Pirola sprecava colpendo di testa a lato su un cross dalla destra, ricacciando in gola l'urlo dell'intero Arechi, che vedeva poi Simy calciare male nell'ultimissima occasione. Era l'ultimo squillo di un match finito 1-2 e che ha avuto un epilogo piuttosto elettrizzante, con i felsinei che trovavano la prima vittoria in trasferta dopo sei mesi.
Era il sipario che calava su Salerno, dove un Bologna che per oltre un'ora ha dominato otteneva tre punti d'oro che lo portano al quarto posto in solitario. Un posto che, fondamentalmente, merita eccome. Per i campani, invece, segnali positivi nell'ultima mezz'ora. Ed è da lì che Inzaghi dovrà ripartire.