Wonder Boy Camarda: chi è il ragazzino che ha debuttato in A col Milan a 15 anni
I tifosi rossoneri che negli scorsi mesi hanno tenuto conto del suo incredibile rendimento lo aspettavano.
E al minuto 83 di Milan-Fiorentina hanno potuto celebrare il suo esordio in prima squadra: quello di Francesco Camarda, che nei restandi dieci e rotti minuti ha toccato il pallone una sola volta rimarrà comunque un debutto storico, visto che ha riscritto la storia del nostro campionato.
Al momento del suo debutto in A Camarda aveva infatti 15 anni e 260 giorni, meno di chiunque altro da oltre un secolo di competizioni.
Di Camarda nell'ambiente rossonero si parla da anni, da quando cioè il baby prodigio ha iniziato a segnare a ripetizione nelle giovanili.
E sempre contro avversari più grandi di lui, in media di 2-3 anni.
Quest'anno, ad esempio, si è messo in mostra con la squadra allenata da Ignazio Abate in Youth League segnando tre reti in tre gare: due al Borussia Dortmund al debutto e uno al PSG con una rovesciata che ha fatto il giro d'Italia e d'Europa.
Complessivamente le reti messe a segno nel vivaio rossonero sono oltre 500, con un rapporto gol/presenze che ha da subito fatto intendere che si trattasse di un predestinato.
E nel destino c'era probabilmente la Fiorentina, visto che proprio contro i viola Camarda ha vinto lo Scudetto Under 15, segnando una rete in finale.
Aver giocato in Serie A uno scampolo di partita (approfittando delle contemporanee assenze di Rafael Leao, Olivier Giroud e Noah Okafor davanti) non significa che Camarda continuerà a far parte della prima squadra, in cui ha debuttato con una speciale deroga.
A meno di decisioni clamorose Camarda continuerà a crescere tra Milan Primavera (un livello superiore a quello in cui dovrebbe competere, ad oggi, vista l'età) e Youth League, se il Milan passerà il turno, e con le Nazionali giovanili.
Certo è che il Milan è stato in grado di buttare nella mischia un classe 2008, un gesto estremo di cui fino a pochi giorni fa si sentiva solamente parlare perché avvenuto in altre realtà: se Xavi e De la Fuente hanno avuto il coraggio di lanciare Lamine Yamal, Pioli lo ha fatto con Camarda.
Altrettanto certo è che la squadra lombarda farà di tutto per farlo crescere nel modo giusto e per tenerlo più a lungo possibile con se, facendogli firmare il primo contratto da professionista.
Difficile, al momento, pensare che Camarda possa presto entrare a far parte delle rotazioni d'attacco del Milan anche per via delle sua caratteristiche fisiche differenti da quelle di Giroud, ad esempio.
Camarda si sta comunque abituando a giocare nel 4-3-3, il modulo utilizzato dal Milan di Pioli.
Se nel futuro prossimo il primo nome su cui sembrano puntare i rossoneri sia quello di Jonathan David del Lille (ma se ne parlerà in estate e il Milan dovrà essersi assicurato l'ingresso alla prossima Champions League per ottenere il si del canadese), chissà che Camarda non possa far tentennare i dirigenti milanisti.
Più verosimile un suo passaggio transitorio in prestito, come successo recentemente con Lorenzo Colombo e Marco Nasti.