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Verso Juventus-Inter: due moduli speculari, le assenze e i mismatch della sfida

Allegri contro Inzaghi
Allegri contro InzaghiProfimedia
Bianconeri e nerazzurri sono i migliori a difendere in questo campionato. Ecco perché ci si aspetta una partita chiusa, ma che può sbloccarsi da un momento all'altro.

Juventus-Inter di domenica sera vale la vetta della classifica.

L'Inter capolista, con soli due punti di vantaggio sulla Juventus, avrà la chance per allungare in caso di vittoria ma rischia di essere scavalcata dai bianconeri, se quest'ultimi riusciranno a portare a casa i tre punti.

Come tutti i big match tra le due squadre, visto il valore delle rose, è una sfida da 1X2, ma è possibile analizzarla in base alle caratteristiche delle due formazioni (che dovrebbero risporsi con uno speculare 3-5-2) e su come si presentano a questo scontro.

La solidità

Sicuramente il dato che accomuna entrambe è quello difensivo: l'Inter ha subito solamente sei gol, uno in meno della Juventus, uno solo lontano da casa (a Bergamo contro l'Atalanta). 

I bianconeri in casa sono stati trafitti solamente in tre occasioni (Alberto Dossena del Cagliari, Luis Alberto della Lazio e Lewis Ferguson del Bologna).

Se il segreto della tenuta difensiva dei ragazzi di Massimiliano Allegri è stato il blocco basso, quello dei nerazzurri è stato dettato dall'intesa degli interpreti utilizzati.

Rugani potrebbe essere confermato
Rugani potrebbe essere confermatoAFP

Le assenze

Certo è che domani i terzetti difensivi di entrambe verranno stravolti da alcune defezioni: nella Juventus non è ancora sicuro il rientro di Danilo, mentre l'Inter dovrà sicuramente fare a meno di Alessandro Bastoni e Benjamin Pavard, costringendo dunque Simone Inzaghi a dover reinventare il reparto.

Per questo verranno chiesti gli straordinari a Francesco Acerbi, che nonostante i 35 anni ha disputato entrambe le sfide con la Nazionale.

Le assenze riguarderanno anche le corsie esterne: nella Juventus non ci sarà Timothy Weah; nell'Inter, che tra le due è la squadra che gioca meglio sulle fasce, mancherà l'ex Juan Cuadrado. 

Seppur improbabile, Inzaghi potrebbe decidere di utilizzare Carlos Augusto e non Federico Dimarco dall'inizio visto che anche il terzino nerazzurro ha giocato 180 minuti con l'Italia.

Per sfruttare le zone laterali con un terzino 'vero' e non adattato, chissà che Allegri non possa puntare, anche a gara in corso, su Andrea Cambiaso al posto di Weston McKennie, spostando lo statunitense (oltretutto non al meglio fisicamente) al centro.

Alessandro Bastoni non ci sarà
Alessandro Bastoni non ci saràProfimedia

Il divario in mezzo

A centrocampo, dove difficilmente sarà recuperato Manuel Locatelli, l'Inter avrà la possibilità di mettere in luce tutto il proprio arsenale e di far valere la qualità e la duttilità dei propri interpreti, sebbene anche loro reduci dalle fatiche internazionali (ma non Mkhitaryan e Calhanoglu).

Dominare in mezzo al campo, sia in fase di costruzione ma soprattutto distruggendo il gioco avversario (e quindi, nel caso specifico, le ripartenze) porterebbe gli ospiti ad annientare la maggior fonte di gioco dei piemontesi, ma anche di creare grazie al palleggio, provando a bucare la retroguardia juventina centralmente.

Ecco perché 'rinunciare' alla superiorità in mezzo al campo per puntare sulle spinte laterali potrebbe essere una scelta da non sottovalutare da parte di Allegri, anche se rischiosa.

Come attaccare

Quello nerazzurro, numeri alla mano, è un duo di attacco fenomenale e sicuramente verrà schierato dall'inizio: difficilmente, vista l'abilità degli avversari, i due punteranno sulle palle alte.

Per quanto riguarda i bianconeri, sarà impossibile privarsi di un Federico Chiesa a tratti straripante in Nazionale (anche se in una posizione differente, quella di esterno offensivo). Allegri dovrà scegliere il suo partner tra Dusan Vlahovic, Arkadiusz Milik e Moise Kean pensando a chi potrebbe rendersi maggiormente pericoloso.

Nell'ottica di duellare in maniera statica per tenere le posizioni, la scelta potrebbe sul serbo e non sull'azzurro, più bravo negli spazi.