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Vecino illude la Lazio, ma Djuric nel recupero spegne i sogni dei biancocelesti

Massimiliano Macaluso
Aggiornato
Djuric
DjuricProfimedia
Apre Immobile, pareggia Djuric, poi Vecino sfrutta un'incomprensione della retroguardia brianzola ma è nuovamente il bosniaco a sigillare il 2-2.

Sul campo del Monza, sfuma nel finale la quarta vittoria consecutiva per la Lazio che pareggia 2-2 e perde una grossa chance per alimentare il sogno Champions.

Niente sorpasso sull'Atalanta, che ha due gare in meno, e niente riavvicinamento al quinto posto occupato dalla Roma, che rimane a +3.

Le statistiche
Le statisticheStats Perform

Il primo tempo

Dalle prime battute è la Lazio che si dimostra più concreta, confermando il buono stato di forma visto nelle ultime uscite.

Al minuto 10 i biancocelesti infatti sono già avanti: tiro da fuori area di Daichi Kamada, l'uomo in più della squadra di Igor Tudor nell'ultimo mese, e tap-in di Ciro Immobile, schierato titolare al posto di Taty Castellanos e in astinenza dal 14 febbraio.

Col passare dei minuti però esce il Monza, che sfiora il pari due volte di testa, entrambe le volte su cross provenienti dall'out destro: prima è Valentin Carboni a graziare Christos Mandas, poi Warren Bondo.

Nella prima frazione, chiusa coi brianzoli in avanti, da segnalare la sostituzione anticipata di Mattia Zaccagni.

Il secondo tempo

Con gli stessi ventidue in campo, le squadre nei primi quindici minuti non creano niente di pericoloso.

Il primo brivido arriva dopo l'ora di gioco quando Andrea Colpani in ripartenza crea il panico nella difesa laziale ma poi è costretto a decentrarsi e non riesce a mettere nel mirino la porta difesa da Mandas, che prima viene scartato ma poi recupera.

Poco dopo Igor Tudor stravolge il suo undici, togliendo Immobile, Kamada e Luis Alberto per Taty Castellanos, Matias Vecino e Danilo Cataldi.

Raffaele Palladino replica con una tripla mossa (Giulio Donati, Jean Akpa-Akpro e Dany Mota Carvalho) che si rivela subito azzeccata, visto che al minuto 75 Milan Djuric pareggia, su tap-in dopo un cross proprio di Donati e un colpo di testa di Matteo Pessina.

Il tecnico campano poi inserisce un difensore in più, Luca Caldirola, mentre il croato si gioca la carta Pedro.

Ma il protagonista, questa volta in negativo, è ancora Donati che non si intende con Jean Akpa-Akpro e Michele Di Gregorio e permette a Matias Vecino di siglare indisturbato l'1-2.

Il Monza prova a reagire allo shock e ci prova con Pablo Marì, ma è nuovamente Djuric a segnare per i lombardi con un grande stacco di testa nel recupero che gela i ragazzi di Tudor e dà un meritato pari ai locali.

Il confronto con i tifosi

I giocatori della Lazio al termine della partita hanno avuto un confronto con i tifosi presenti allo U-Power Stadium. Alcuni elementi della squadra di Igor Tudor, tra cui Ciro Immobile, Luis Alberto, Matteo Guendouzi e Alessio Romagnoli, si sono recati nei pressi dello spicchio dello stadio destinato ai 1660 tifosi laziali.

Un veloce confronto dopo un risultato non soddisfacente per le ambizioni di classifica dei biancocelesti e conclusosi con scambio di magliette e pantaloncini. Sul campo, la partita si era conclusa con qualche attimo di tensione proprio nei confronti dei giocatori del Monza.