Un quarto d'ora di rabbia Juve vale tre gol e un punto: al Dall'Ara contro il Bologna finisce in parità
Dopo la vittoria in Coppa Italia e la notte folle del suo allenatore Massimiliano Allegri che è costato l'esonero anticipato, la Juventus riparte con Paolo Montero in panchina per le ultime due giornate di campionato. Di fronte c'è il Bologna di Thiago Motta, cioè proprio colui che dovrebbe diventare il nuovo allenatore bianconero. In palio ci sono punti utili per decidere la classifica finale: dal terzo al quinto posto.
La qualificazione in Champions è ormai in cassaforte per entrambe. Una qualificazione storica per il Bologna, che la squadra si prepara a festeggiare al Dall'Ara proprio al termine della partita con i bianconeri Per lo scontro con gli emiliani Montero sceglie la formazione tipo bianconera, preferendo sulla fascia Iling Junior a Kostic. Nella squadra di Motta, Odgaard sostituisce l'infortunato Zirkzee.
Partenza shock
La partenza bianconera è shock: gli emiliani trovano il gol dopo solo 2 minuti grazie a Calafiori, che insacca su respinta della difesa bianconera in seguito a un corner di Castro. Calcio d'angolo causato da un intervento miracoloso di Szczesny su Freuler che aveva approfittato di una disattenzione di Cambiaso.
All'undicesimo arriva il raddoppio con Castro, che svetta su cross di di Ndoye dalla sinistra insieme al compagno di squadra Urbanski ed è l'ultimo a toccare la sfera. Due minuti dopo potrebbe arrivare addirittura il 3-0 bolognese, ma il gol di Odgaard viene annullato per una posizione di fuorigioco dell'attaccante.
Passato il quarto d'ora nero la Juventus prova a riorganizzarsi e a cercare di ridurre le distanze. I bianconeri non riescono a creare grandi pericoli ma almeno smettono di subire le iniziative degli emiliani. Il primo tempo si conclude così con il Bologna in vantaggio di due gol e senza altre grandi occasioni da una parte e dall'altra.
La Juventus riparte con due cambi "giuntoliani", Alcaraz al posto di Miretti e Weah per Cambiaso. Rabiot ci prova con una botta di sinistro ma Skoruspki devia in angolo. È solo un fuoco di paglia però perché al 53' Calafiori trova il terzo gol con uno scavetto su Szczesny. Doppietta del difensore emiliano che piace proprio ai bianconeri.
La rimonta bianconera
Montero a quel punto prova il tutto per tutto inserendo Yildiz per Gatti e passando così a un 4-3-3. Entra anche Nicolò Fagioli dopo la lunga squalifica per il caso scommesse, che prende il posto dell'affaticato Rabiot. Cambi anche per Motta, che tra il 63' e il 76' cambia cinque uomini, mentre nella Juve entra Milik al posto di Vlahovic.
Quando la partita sembra ormai chiusa e si trascina verso la fine, ci pensa Chiesa al 76' a ravvivarla approfittando di un errore di Lucumi e battendo Skorupski. Non è finita qui perché all'83' Yildiz se ne va in dribbling sulla sinistra con un'azione delle sue e viene steso. Si incarica della punizione Milik che insacca. Sulle ali dell'entusiasmo la Juventus trova anche l'incredibile pareggio un minuto dopo grazie a Kenan Yildiz, che si invola in contropiede e firma il 3-3 trafiggendo di destro Skorupski.
Il Bologna è in bambola, Chiesa si incunea in area ma viene fermato provvidenzialmente da Aebischer in calcio d'angolo. la Juve preme in cerca della vittoria ma il risultato non si sblocca più. Finisce con un caldo abbraccio sotto la pioggia tra Thiago Motta e Paolo Montero: i due potrebbero ritrovarsi a Torino. Poi, inizia la festa Champions del Dall'Ara.