Un Berardi da sogno affonda l'Inter: il Sassuolo sbanca San Siro con un gol del suo fantasista
Troppo Berardi per l'Inter. Il fantasista, che dei nerazzurri curiosamente è anche tifoso, mette fine al filotto di Inzaghi con gol e invenzioni che sbancano San Siro. L'Inter, che era passata in vantaggio con Dumfries, si vede rimontare nella ripresa da Bajrami e dal classico gol da cineteca del numero 10 neroverde. Così viene riacciuffata in cima alla classifica dal Milan, mentre la Juventus è lì, a soli due punti, l'Atalanta a tre. La classifica si accorcia.
In settimana si daranno forse le colpe a Inzaghi per aver deciso nuovamente di schierare la formazione titolare o quasi, senza affidarsi al turnover: il tecnico nerazzurro rispetto a Empoli inserisce infatti Dumfries e Darmian mentre Barella si riprende il posto su Frattesi. Dionisi dall'altra parte decide di mandare in campo Viti al centro della difesa al posto di Tressoldi. Una scelta che all'inizio non pagherà, anche se l'Inter dovrà attendere quasi un tempo per sbloccare il risultato.
Che non sarà una passeggiata contro i neroverdi, ringalluzziti dalla vittoria contro la Juventus, i nerazzurri se ne accorgono subito. Partono infatti a ritmi altissimi cercando di sbloccare il risultato, ma il Sassuolo non trema e concede poco, a parte un'occasione per Thuram di testa che manda di poco alto su cross di Dumfries. Gli ospiti reagiscono e Toljan costringe Sommer all'intervento con una botta sul secondo palo.
Ci pensa Dumfries, un lampo all'improvviso
Il Sassuolo si difende con ordine e quando riparte rischia di fare male, ma al 46' Dumfries si inventa il gol che sblocca la partita sfidando e poi liberandosi proprio di Viti prima di trafiggere Consigli con un diagonale mancino sul secondo palo. Gli emiliani incassano ma non crollano, anzi ripartono rabbiosamente costringendo Calhanoglu a sbagliare un retropassaggio di testa per Sommer, sulla palla si avventa Bajrami che prova il pallonetto ma l'ex Bayern riesce a sventare.
Sale in cattedra Berardi ed è show
Nella ripresa l'Inter riparte all'attacco a caccia del gol per chiudere la partita, ma ad andare vicino al pareggio è invece il Sassuolo con Erlic, che di testa sfiora soltanto una perfetta punizione di Berardi. Al 54' però i neroverdi passano. Scaturisce tutto ancora da un'invenzione del numero 10, che finta il tiro e libera Bajrami: la botta improvvisa dello svizzero-albanese sul primo palo trova un Sommer non impeccabile. Il fantasista degli emiliani è scatanato: dopo aver assistito i compagni, decide di mettersi in proprio inventandosi al 62' una parabola incredibile dal limite che fulmina ancora il portiere svizzero, che stavolta resta immobile, pietrificato.
L'Inter non sfonda e si deve arrendere
In panchina Inzaghi sbianca e sbraita, ma in campo l'Inter non risponde. O almeno non lo fa come dovrebbe, trovandosi imbrigliata nella manovra da un Sassuolo perfettamente messo in campo da Dionisi. Gli emiliani aspettano i nerazzurri e ripartono come frecce, con Castillejo che sulla sinistra nel territorio di Dumfries trova ampi spazi di manovra nelle ripartenze. L'Inter contiene, dietro non soffre ma davanti non sfonda. Dopo una buona occasione per Acerbi, conclusa da un tiro centrale da ottima posizione, ci prova Lautaro a togliere ancora una volta le castagne dal fuoco ai nerazzurri, ma dopo essersi liberato bene in area manda sul fondo.
E così il Sassuolo riesce a portare a casa un altro capolavoro, a pochi giorni di distanza dalla lezione inferta alla Juve. La squadra scomoda per eccellenza della Serie A è tornata ed è pronta a rivestire il suo tipico ruolo di mina vagante per chi, lassù, si gioca il tricolore.