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Ufficiale, Zaniolo riparte dall'Atalanta: "Onorato di entrare a far parte di questa grande famiglia"

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Nicolò Zaniolo
Nicolò ZanioloAFP
Reduce da due esperienze all'estero l'ex Roma torna in Italia e giocherà con la Dea, dove nelle ultime stagioni tanti giocatori si sono ritrovati.

Ha compiuto venticinque anni lo scorso 2 luglio e si appresta a vestire la sua sesta maglia in carriera: Nicolò Zaniolo dopo Virtus Entella, Inter (senza mai scendere in campo), Roma, Galatasaray e Aston Villa riparte dall'Atalanta, la squadra che insieme alla Fiorentina lo ha voluto fortemente, più di chiunque altra.

"La famiglia Percassi, quella Pagliuca e tutto il Club rivolgono un caloroso benvenuto a Nicolò Zaniolo, augurandogli le migliori soddisfazioni - personali e di squadra - in maglia nerazzurra". Chiudendo così una nota riassuntiva sulla sua carriera, l'Atalanta ha ufficializzato di aver acquisito da Galatasaray SK, a titolo temporaneo sino al 30 giugno 2025, con diritto di opzione e obbligo di acquisizione definitiva al verificarsi di determinate condizioni, le prestazione sportive di Nicolò Zaniolo. Il giocatore dovrà essere riscattato al raggiungimento del 60% di presenze nella stagione alle porte: 22 milioni circa il costo dell'operazione, tra i 3,5 di prestito oneroso, i 16 del riscatto e i 2,5 circa di bonus.

Zaniolo, a Bergamo da ieri, dopo aver sostenuto le visite mediche in mattinata a Milano alla clinica la Madonnina, ove riscattato proseguirà il rapporto col club nerazzurro fino al 30 giugno 2029. In carriera, 94 presenze in Serie A con 13 gol e 10 assist, 25 in Premier League con 2 gol, 10 in Süper Lig con 5 gol, 8 in Champions League con 2 gol, 10 in Europa League con 3 gol e 4 assist e 22 in Conference League con 7 gol e 3 assist più 19 presenze e 2 reti nella Nazionale Italiana. Zaniolo ha compiuto 25 anni lo scorso 2 luglio.

Zaniolo: "L'Atalanta è una grande famiglia"

"Onorato di entrare a far parte di questa grande famiglia". Lo scrive Nicolò Zaniolo sul suo profilo Instagram commentando la prima foto ufficiale da giocatore dell'Atalanta dove stringe la mano all'amministratore delegato Luca Percassi.

"Non vedo l'ora di iniziare, ci vediamo presto! Forza Atalanta", conclude il post. Zaniolo, ufficializzato oggi, è arrivato in prestito dal Galatasaray in prestito con diritto di riscatto che si trasformerà in obbligo al raggiungimento del 60 per cento di presenze.

Infortuni e dubbi tattici

Non c'era la fila per accaparrarsi le prestazioni del classe 1999: un po' per il prezzo richiesto dal club turco, un po' per le sue condizioni fisiche da sempre poco rassicuranti, un po' per i suoi alti e bassi che fin qui hanno condizionato la sua carriera e la definitiva esplosione.

L'ultimo ko (frattura del quinto metatarso del piede sinistro) gli ha risparmiato Euro 2024, una competizione che quasi sicuramente lo avrebbe visto nei 26 di Luciano Spalletti nonostante i dubbi sulla sua collocazione tattica. La Nazionale proverà a riconquistarla con la maglia della Dea.

Zaniolo non è nuovo a infortuni
Zaniolo non è nuovo a infortuniFlashscore

Altalena

Nella fin qui breve carriera di Zaniolo i momenti di massimo splendore non sono mancati: su tutti la doppietta in Champions League contro Porto nell'andata degli ottavi 2018/2019 (il più giovane calciatore italiano ad avere realizzato due gol nella massima competizione continentale) con la maglia della Roma, e il gol vittoria nella finale di Conference League che regalò ai giallorossi un trionfo europeo dopo decenni, e che per sempre lo legherà alla storia capitolina.

Poi la "strana" cessione in un campionato di seconda fascia come quello turco, disposto a tutto pur di lasciare l'ambiente romano che tanto gli aveva dato ma dove non era più il caso di rimanere, condita comunque dalla vittoria del titolo nazionale nel 2023.

La seconda esperienza estera, quella inglese con l'Aston Villa, è stata sicuramente meno fortunata: poche apparizioni, tanta panchina anche a causa della concorrenze e di qualche acciacco e la sensazione che comunque si trattasse di un periodo transitorio prima di ricominiciare altrove.

Il coraggio dell'Atalanta

Il suo approdo alla corte di Gasperini fa sperare bene vista la tradizione nerazzurra nel recupero dei talenti "problematici": come già successo la scorsa stagione con Charles De Ketelaere e Gianluca Scamacca, infatti, la squadra lombarda ha deciso di puntare su un profilo "snobbato" da molti ma per nulla "scaduto". 

Dipenderà da lui, e dal feeling che dovrà instaurare con il nuovo mister, se il suo arrivo a Bergamo potrà rivelarsi decisivo per dare una sterzata alla sua carriera, e approdare così a un livello ancora superiore.

Di certo la Dea si è rivelata una squadra ideale per rivitalizzare certi giocatori, soprattutto quelli votati all'attacco. All'Atalanta troverà anche una folta colonia azzurra: oltre a Scamacca anche Carnesecchi, Toloi, Scalvini e Ruggeri. E soprattutto avrà la possibilità di giocare nuovamente la Champions League.

Quale ruolo?

Zaniolo con un maestro come Gasperini dovrà dimostrare tanto sicuramente dal punto di vista caratteriale e della personalità, e si sa bene che non tutti i giocatori passati da Bergamo sono riusciti ad adattarsi alle regole imposte dall'allenatore piemontese, molto esigente coi suoi.

L'Atalanta potrebbe una volta per tutte aiutarlo a trovare il ruolo dove possa rendere al meglio: mezzala sinistra, trequartista centrale ed esterno destro sono state le posizioni in cui ha giocato maggiormente, a prescindere dai moduli. Adesso Gasp avrà la possibilità di collocarlo dove possa risultare più congeniale al suo gioco così da esaltarne le caratteristiche, che anche a causa degli infortuni avuti negli anni non sono più quelle di cinque anni fa.