Sottil: "L'Udinese meritava di vincere", D'Aversa non è d'accordo e ringrazia i 1060 tifosi
"La squadra meritava di vincere la partita, abbiamo avuto quattro occasioni da gol clamorose, e siamo stato puniti nell'unica situazione avuta dal Lecce".
Lo ha detto Andrea Sottil, in conferenza stampa, commentando il pareggio interno con i salentini.
"Adesso dobbiamo affrontare una partita per volta - ha aggiunto - abbiamo tre trasferte nelle prossime 4 e l'Atalanta in casa. Spero di recuperare degli infortunati, perchè anche oggi abbiamo perso Lovric. In attacco siamo davvero contati e sfortunati: all'orizzonte in quel reparto non sono previsti rientri, tranne Davis, ma solo per qualche spicciolo".
Citazione finale per capitan Pereyra: "Lui fa un altro sport, è un top player: peccato solo dovesse recuperare i tre mesi di condizione, Ci darà una grande mano, è stato preso per questo. Questa sera sono molto dispiaciuto per i ragazzi e per i tifosi che ci hanno sostenuto fino all'ultimo: meritavamo i tre punti".
Il commento di D'Aversa
"A parte un blackout di due minuti a inizio ripresa abbiamo fatto un'ottima gara e meritato il punto, prezioso, che ci portiamo a casa. Voglio ringraziare i 1.060 tifosi che hanno attraversato la penisola, facendo sacrifici economici, di lunedì sera, per starci vicino. Questa prestazione è tutta per loro". E' quanto ha affermato l'allenatore del Lecce, Roberto D'Aversa, in conferenza stampa, dopo la partita pareggiata a Udine.
"Voglio fare i complimenti anche all'arbitro Tremolada: da esordiente in Serie A, nonostante una partita che per l'Udinese aveva un grande significato e una notevole pressione, è stato bravissimo - ha precisato il tecnico dei salentini -. Permettetemi una citazione anche per il quarto uomo, Daniele Orsato: i giovani dovrebbero ispirarsi a lui. Molti suoi colleghi sono troppo impegnati a controllare se superiamo la riga dell'area tecnica, magari solo di mezzo metro, invece di concentrarsi su altre cose ben più importanti. Stasera abbiamo lavorato tutti benissimo, senza pressioni e con collaborazione reciproca".