Serie A: Parma e Fiorentina si annullano a vicenda, a Man risponde capitan Biraghi
Il Tardini che tornava a respirare aria di Serie A ha accolto con fervore un Parma sceso in campo in modo aggressivo fin da subito, forse anche per la presenza in tribuna di Luciano Spalletti, allenatore dell'Italia. Di fronte una Fiorentina che cercava più possesso palla e per questo veniva attaccata in ogni zona. E la partenza dei ducali è stata arrembante, con Terracciano chiamato a distinguersi due volte in pochi secondi.
La risposta dei viola è arrivata prima con un tiro da fuori di Mandragora e poi con una conclusione ravvicinata di Colpani, che però non angolava abbastanza per impensierire il debuttante Suzuki, primo portiere giapponese di sempre in Serie A. Il sinistro vincente, però, era quello di Man, che al 23esimo culminava alla grande un'azione partita da sinistra e finita a destra della porta avversaria, con il rumeno che controllava dal limite e calciava in modo imparabile dall'altro lato.
Il gol metteva le ali ai ducali, che guidati da un ottimo Bonny in qualità di centravanti boa arrivavano al tiro in due occasioni di seguito dopo il cooling break, con Sohm che impattava con violenza sulla traversa, sfiorando così il 2-0. Ma dopo questa fiammata, la Viola riusciva a riprendersi prendendo fiducia nei propri mezzi. Era sempre Colpani a scaldare i guantoni di un attento Suzuki, che teneva alta la guardia e permetteva ai suoi di andare al riposo in vantaggio.
La ripresa è stata affrontata con le stesse voglie da parte dei padroni di casa, che però non disponevano più della resistenza fisica per poter colmare tutti gli sforzi atletici. Specializzati in un pressing costante, gli uomini di Pecchia hanno iniziato a sentire la stanchezza dopo i primi dieci minuti del secondo tempo, con Mihaila come principale incaricato di guidare i contropiedi che palesemente arrancava nell'unico tentativo di ripartenza.
I viola, tuttavia, non riuscivano a trovare i varchi giusti, e dopo un quarto d'ora Palladino inseriva Ikoné per il suo pupillo Colpani, apparso troppo lezioso nella maggior parte delle giocate. E così, mentre i padroni di casa andavano in netto affanno, gli ospiti aumentavano i giri del motore, con Dodo che al 25esimo lasciava andare un siluro che finiva fuori di poco, facendo tremare un impotente Suzuki. Ed era proprio lui a fare la frittata uscendo fuori dall'area in presa bassa, e provocando così la punizione da posizione defilata che capitan Biraghi trasformava con classe e bellezza.
In un finale nel quale i toscani sembravano in controllo e i ducali erano costretti a tenere duro, l'espulsione per doppia ammonizione di Pongracic all'83esimo per fallo su Cancellieri lanciato in avanti cambiava nuovamente scenario. E a tre minuti dal 90esimo l'occasione della vittoria venuta terribilmente sciupata dal neo entrato Cyprien, che a tu per tu con Terracciano tirava a lato. Il pareggio, alla fine, è stato un risultato giusto.