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Serie A: nella Juve torna decisivo Vlahovic, Atalanta letale da calcio d'angolo

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Dusan Vlahovic
Dusan VlahovicAFP
Bianconeri e nerazzurri vincono le rispettive partite contro Lecce e Spezia. La Juventus deve ringraziare il serbo tornato al gol, che firma il definitivo 2-1 sul Lecce. Per l'Atalanta tre gol in seguito ai calci d'angolo, con due sassate di de Roon e Zappacosta e un tiro di Muriel dopo un colpo di testa di Zapata.

JUVENTUS - LECCE 2-1

La Juventus doveva ritrovare la vittoria che mancava da quattro giornate, con tre sconfitte e un pareggio nell’ultimo turno a Bologna. Per il sogno zona Champions, aspettando i verdetti della giustizia sportiva, la vittoria doveva passare per forza da un incontro sulla carta facile come quello all’Allianz Stadium contro il Lecce. Con i salentini che non vincono in trasferta dal 19 febbraio al Gewiss Stadium contro l’Atalanta. 

Allegri, privo della colonna di centrocampo Rabiot, sceglie la linea giovane con Fagioli e Miretti, al loro fianco Paredes, per dar riposo a Locatelli. Davanti Vlahovic con gli angeli custodi Di Maria e Kostic. L’incontro parte subito con uno spavento, provocato da Oudin che se ne va in dribbling e serve Ceesay che batte Szczesny, ma il gambiano è in fuorigioco.

La Juventus si riversa in attacco e su una punizione fischiata per fallo su Fagioli, Paredes trova il primo gol su punizione con una sassata sul primo palo. Il primo gol in Serie A lo troverebbe anche Miretti, dopo una bella azione corale con pennellata finale di Fagioli, ma il Var annulla per fuorigioco. Al 37' Danilo saltando di testa colpisce involontariamente con la mano il pallone in area, è calcio di rigore. Dal dischetto va Ceesay che realizza il pareggio.

Tutto da rifare per i bianconeri, ma prima dello scadere della frazione si sblocca Vlahovic: è il 40’ quando Kostic crossa, la palla deviata da un difensore arriva all’attaccante serbo che non ci pensa due volte a girare a rete con una sassata.

È il gol del definitivo 2-1 che consente alla Juventus di salire momentaneamente seconda in classifica a 63 punti, due di vantaggio sulla Lazio che gioca stasera una partita ostica contro il Sassuolo, che potrebbe anche decretare lo scudetto del Napoli.

ATALANTA-SPEZIA 3-2

l’Atalanta ringalluzzita dai successi contro Roma e Torino prende altri tre punti contro uno Spezia battagliero al termine di una partita con i fuochi d’artificio. A passare in vantaggio al Gewiss Stadium sono proprio gli ospiti al 18’, con Gyasi dopo un rimpallo su Scalvini ben sfruttato da Bastoni. L’Atalanta si riversa in attacco e prima sfiora il gol con un colpo di testa di Toloi, parato con un mezzo miracolo sulla linea da Dragowski, poi al 32’ trova il pareggio con de Roon: un siluro da fuori dopo un calcio d’angolo. 

Nella ripresa i bergamaschi partono subito col piede giusto trovando il vantaggio con Zappacosta, ancora dopo un corner e ancora con un’altra sassata dal limite. Al 54’ arriva anche il terzo gol con Muriel e, manco a dirlo, ancora dopo un calcio d’angolo: colpo di testa di Zapata respinto da Shomudorov, la palla arriva a Dijmsiti che la tocca per il colombiano che fulmina Dragowski con un rasoterra.

Al 64’ i liguri trovano il gol che accorcia le distanze e dà una speranza per la rimonta, lo firma Bourabia servito da Shomudorov. Speranza che nel finale però si infrange sulla traversa, dopo un bel tiro di Verde. L' Atalanta mette così in cascina altri tre punti e si porta quarta a quota 58. Per la Champions bisognerà fare i conti anche con la banda Gasp.