Serie A, la Samp affonda a Udine e retrocede matematicamente in Serie B
Ci ha provato in tutti i modi Dejan Stankovic, ma ha fallito. E per di più in quella Udine nella quale aveva cominciato la sua carriera di allenatore come secondo di Andrea Stramaccioni nella stagione 2014-15. Il tonfo per 2-0 della sua Sampdoria contro l'Udinese è quello definitivo, quello che spezza l'ultima resistenza, ossia quella dei numeri. I blucerchiati cadono di nuovo in Serie B, 10 stagioni dopo l'ultima presenza in serie cadetta.
Una pessima gestione e un ambiente depresso hanno contribuito a un crollo fisiologico di una squadra che non è mai riuscita a dare l'impressione di potersi rialzare, e che oggi alla Dacia Arena è stata domata da un'Udinese quasi al piccolo trotto. Un'incursione di Pereyra al nono e un colpo di testa di Masina al 34esimo hanno praticamente condizionato il resto della partita.
I liguri, infatti, hanno cercato di cambiare le carte in tavola nella ripresa ma né l'esperienza di Quagliarella né le capacità balistiche di Gabbiadini, che colpiva all'ora di gioco, sono riusciti a dare la scossa. L'ennesima partita senza efficacia offensiva per una Samp che saluta la Serie A come peggior attacco (appena 20 reti segnate) e peggior difesa (61 gol subiti). Il tutto nella prima volta in cui Stankovic torna a Udine, dove la sua carriera di tecnico aveva avuto il primo impulso. Oggi, invece, è arrivata una spinta verso il basso, verso la tristezza della Serie B.