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Serie A, l'Atalanta travolge il Verona, Retegui si consolida capocannoniere

Antonio Moschella
Mateo Retegui esulta dopo un gol
Mateo Retegui esulta dopo un golMarco Luzzani / GETTY IMAGES EUROPE / AFP
L'argentino realizza uno dei centri nella goleada della squadra di Gasperini, che per ora raggiunge Juventus e Udinese al quarto posto

Un uragano strepitoso e indecifrabile, quello di una scatenata Atalanta su un malcapitato Verona, che al quindicesimo del primo tempo era già sotto di tre reti. Tre botte di seguito, tutte ravvicinate e secche che hanno messo praticamente subito K.O. i veneti, che non hanno nemmeno avuto il tempo di rendersi conto di dove fossero che sono stati storditi. E in modo perentorio.

Al quinto è stato il capitano Marten De Roon a fulminare Montipò con un piattone dal limite dell'area su assist di Lookman. Arrivato a rimorchio e con i tempi giusti, l'olandese ha sprangato il forziere avversario, dando così via al festival locale. Un festival al quale si è subito unito Mateo Retegui, il cui dolce sinistro è andato a finire nell'angolo basso alla destra di Montipò. Per l'italo-argentino era la terza partita di fila andando in gol, a confermare il suo status di capocannoniere assoluto del campionato.

La partita sembrava già finita, ma prima del quarto d'ora toccava a Charles De Ketelaere chiuderla del tutto griffando l'opera d'arte più illustre della serata con una conclusione ad effetto di sinistro che finiva la sua traiettoria nell'incrocio alto più lontano. La Dea era straripante, e dopo una pausa di meno di un quarto d'ora, si sbloccava anche Lookman, che prima con un tiro secco sul primo palo e poi con un tocco sotto porta portava a cinque i gol locali al 35esimo di un premio tempo senza storia. Il ruggito della disperazione e dell'orgoglio di Sarr, che trovava l'incrocio col sinistro al 42esimo, chiudeva una prima frazione ad altissimo livello da parte dei padroni di casa.

Le statistiche del primo tempo
Le statistiche del primo tempoFlashscore

Non c'è stato praticamente alcun motivo di disputare la ripresa di un match ormai segnato se non quello di permettere alla squadra di casa di aumentare il passivo. Dopo dieci minuti un tiro deviato fatto partire dal piede del solito Lookman il pallone sbatteva sulla parte alta della traversa. Il sesto gol, però, era nell'aria, e a siglarlo era nuovamente Retegui, che arrivava così a quota 10 reti in campionato in nove partite. Una volta uscito lui per Zaniolo, i nerazzurri hanno tolto il piede dall'acceleratore, gestendo con calma senza più infierire.

E il trionfo con punteggio tennistico benedice un'Atalanta che continua a fare grandi proclami nel giorno in cui Gian Piero Gasperini firma la sua 400esima panchina in nerazzurro. Una ricorrenza festeggiata come si deve, ossia con una goleada che ribadisce le grandi ambizioni della squadra bergamasca, che dopo un inizio poco fluido adesso sembra aver trovato davvero la formula giusta, portandosi a quota 16, dove ci sono l'Udinese e la Juventus, che domani giocherà il Derby d'Italia consapevole di dovere anche badare ai bergamaschi d'ora in avanti.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform