Serie A: Juventus e Parma se le suonano a viso aperto, ma all'Allianz finisce 2-2
Dopo lo spettacolare pareggio per 4-4 contro l'Inter a San Siro, Motta va alla ricerca di certezze e soprattutto punti contro il terribile Parma di Pecchia all'Allianz. Il tecnico italo-brasiliano schiera quasi gli stessi uomini della partita precedente, se si eccettuano le scelte di Gatti al posto di Kalulu e di Thuram per Fagioli. Ancora panchina quindi per Yildiz, nonostante la prova maiuscola da subentrato contro l'Inter. Panchina dove si accomoda anche il recuperato Koopmeiners.
Parte fortissimo il Parma e spaventa subito la Juventus passando in vantaggio con un'incornata prepotente di Del Prato. I bianconeri fanno fatica a riorganizzarsi e i ducali rischiano di colpire ancora con Coulibaly, che però si allunga troppo il pallone. La squadra di Motta piano piano riprende il possesso del campo con una serie di passaggi e va vicino al pareggio con Vlahovic, che però si mangia il gol sparando alto sopra la traversa una ribattuta di Suzuki su McKennie.
Il Parma resta comunque sempre pericoloso nelle rimesse e ha un'altra grande occasione per il raddoppio con un'azione di Hainaut per Bonny, che però non riesce a raggiungere il pallone in scivolata. Il centrocampo bianconero fatica contro la mediana aggressiva dei ducali che rubano palla sui fraseggi imprecisi e verticalizzano, andando ancora alla conclusione dal limite con Bernabè, che però spara alto.
Al 30' la Juve riesce comunque a trovare il pareggio, dopo un'azione di Conceicao deviata in angolo. Dalla bandierina, cross di Weah, stacco di McKennie e 1-1. Il Parma ora sembra meno attento in fase difensiva e un minuto dopo Thuram si invola verso l'area ma dal vertice dell'area manda alto. La Juventus dietro però non dà sicurezze e dopo un'occasione per Balogh che manda al lato su punizione di Bernabé, al 38' prende ancora gol su una ripartenza della squadra di Pecchia con Man, che serve a rimorchio Sohm per una rasoiata che batte Di Gregorio.
Finisce così un primo tempo che ha visto un Parma coraggioso affrontare a viso aperto la Juventus e approfittare dei troppi errori di impostazione dei bianconeri, imprecisi nel fraseggio e sbadati in difesa.
La ripresa si apre con una Juventus rabbiosa che va alla caccia del pareggio e lo trova subito al 49', grazie a un'azione travolgente di Thuram: il francese serve Conceicao sulla destra che mette in mezzo, dove Weah di prepotenza insacca al volo. I bianconeri sulle ali dell'entusiasmo sfiorano il terzo gol con Vlahovic, che però manda alto di testa su cross di Conceicao.
Motta vuole dare nuova verve all'attacco e decide di mandare in campo Yildiz che prende il posto di Weah, mentre Savona rileva Cabal. Poco dopo c'è anche il ritorno in campo di Koopemeiners, che sostituisce McKennie. Nel finale la partita, ancora in bilico, resta aperta: prima Vlahovic prova la girata con Suzuki attento, poi è Di Gregorio a compiere un miracolo in uscita su Charpentier, arrivato in porta dopo un'azione di contropiede.
La Juventus si riversa in attacco ma rischia sulle rapide azioni di rimessa del Parma che, scavalcata la trequarti, non trova mediana bianconera a opporsi e arriva direttamente in porta, come quando Almqvist salta Danilo e da posizione angolata prova a concludere, ma il tiro è deviato in angolo. Poi è la Juve ad avere l'opportunità del terzo gol con Locatelli dopo un'azione da corner, ma Hainaut si oppone.
Nel finale i bianconeri collezionano angoli su angoli, come quando Del Prato salva su tiro di Yildiz a porta vuota, ma non riescono a trovare la rete. Motta incassa così il secondo pareggio consecutivo dopo San Siro e vede allontanarsi la vetta.