Sarà un sabato spinoso a San Siro, dove il Milan che ospiterà la finora sorprendente Udinese non potrà fallire davanti al suo pubblico. Perché la sconfitta di Firenze è arrivata prima di una sosta che sarebbe potuta essere benefica se alla fine della contesa del Franchi non si sarebbe registrato l'increscioso episodio che ha visto Theo Hernandez farsi espellere dalla panchina. Il tutto da capitano e dopo un rigore sbagliato per averlo voluto tirare per capriccio, visto che era il suo compleanno.
Al di là dell'assenza dello stantuffo francese, il cui nervosismo è stato riposto nel cassetto, la squadra allenata da Paulo Fonseca è chiamata a una prova d'orgoglio misurandosi contro una realtà che in questo momento la precede in classifica di due punti. Una distanza minima che può essere convertita in vantaggio con una vittoria. Una vittoria che, tuttavia, dovrà arrivare con i gol, magari da parte di quell'Alvaro Morata che necessita di un definitivo scatto per affermarsi come trascinatore offensivo.
Apparso piuttosto a suo agio nel 4-4-2 organizzato dal tecnico portoghese proprio per esaltare lui e Tammy Abraham, due centravanti mobili che riescono a essere complementari. Lo spagnolo, tuttavia, essendo meno veloce ma più tecnico, deve forse paradossalmente ancora trovare l'intesa assoluta con i suoi compagni che devono servirlo, o con i quali deve associarsi. Al Franchi ci sono stati degli sprazzi importanti da catalizzatore, ma non da finalizzatore.
Con la Spagna, invece, l'ex Juventus e Real Madrid è tornato in gol dopo aver segnato due reti in cinque incontri, una al debutto in campionato col Torino e una nella passeggiata contro il Lecce. Contro i friulani è arrivato il momento di dimostrare di poter essere quel grimaldello di una certa solidità in grado di far male a una squadra comunque più solida dei salentini. In un periodo infuocato per la squadra rossonera, la quale ha già vissuto una piccola crisi di gabinetto scongiurata dalla vittoria nel derby.
Insieme a lui sarà tutto il Milan che dovrà rialzare la testa, partendo da una miglior condizione mentale. Il cannoniere dei rossoneri in Serie A è Pulisic, che nonostante sia un'esterno offensivo ha realizzato ben cinque reti. E il test contro la rivelazione del momento potrebbe essere ideale per far esplodere il potenziale nascosto del gruppo milanista. L'Udinese gioca e fa giocare, e il suo rientro anticipato dagli impegni con la nazionale USA potrebbe averne favorito lo slancio.
Di fronte, però, Runjaic e i suoi vorranno continuare a performare al meglio. La sosta potrà aver portato benefici anche a Thauvin e compagni, i quali andranno a Milano con la fiducia conferitagli dalla sfida proprio con l'altra squadra meneghina, quell'Inter che tanto ha sofferto per spezzarla. Chi ha più da perdere, fondamentalmente, è il padrone di casa. Il Milan.