La formazione di Paulo Fonseca ha demolito i salentini nel primo tempo, conquistando una vittoria netta per 3-0 che li porta in vetta alla Serie A per un giorno.
Il Lecce è partito forte a San Siro, mettendo in difficoltà il Milan con un posizionamento perfetto e alcune ripartenze costruite bene. I rossoneri hanno provato ad affidarsi alla loro solita corsia di sinistra, con il tandem Theo-Leao che ha provato a bucare l'attento Dorgu alla ricerca dello spazio ideale per andare in vantaggio.
La superiorità tecnica della formazione schierata da Paulo Fonseca, però, ha prevalso sulla compattezza dei salentini, crollati al 39', quando Theo Hernandez ha pescato, da calcio di punizione, il rapace Alvaro Morata, protagonista di un colpo di testa preciso che ha baciato la traversa finendo poi in rete. Secondo gol in campionato per il bomber spagnolo, in dubbio per tutto il giorno a causa di una borsite e capace di rispondere con un'ottima prova durante il primo tempo.
La prima gioia del match ha dato poi il via alle danze per i padroni di casa, che si sono sbloccati definitivamente siglando due gol in rapida successione: prima al 41' con Theo, pescato da Rafael Leao sulla fascia, e poi con Christian Pulisic, bravo a respingere in rete, al 43', la respinta fortunosa di Baschirotto in area di rigore.
Clamoroso a San Siro, dove il Milan ha sbloccato e chiuso la gara nel giro di 5', andando prepotentemente in avanti e demolendo con facilità il Lecce, sgretolato gol dopo gol.
Nella ripresa Paulo Fonseca ha concesso il meritato riposo ad Alvaro Morata, Christian Pulisic e Youssouf Fofana: riservata ai tre una standing ovation per la grinta e fame mostrata in questa partita.
Il club milanese ha gestito con discreta serenità il triplo vantaggio e, nonostante il palo colpito da Lameck Banda e il cartellino rosso mostrato al giovane Davide Bartesaghi, il diavolo è riuscito a uscirne indenne registrando una vittoria di carattere.
Il Milan ha dimostrato di essere la squadra più prolifica del campionato, con più gol segnati in queste prime sei giornate, 14 con oggi. Distrutto in cinque minuti il Lecce, autore di una prima mezz'ora ottima, mandata all'aria da 60' disastrosi e da una fragilità collettiva troppo evidente.
