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Serie A: il Como non riesce a festeggiare la prima al Sinigaglia, Iling Junior trova il pari nel finale

Patrick Cutrone festeggia il gol
Patrick Cutrone festeggia il golCHRIS RICCO/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP
In vantaggio 2-0 al suo debutto nello stadio di casa, i lariani devono accontentarsi di un pareggio dopo la reazione del Bologna, che va in rete con gli uomini subentrati dalla panchina: Castro e l'ex juventino.

Il Como di Cesc Fabregas vuole festeggiare il debutto nello stadio Sinigaglia battendo il Bologna di Vincenzo Italiano per sbloccare la casella delle vittorie, ferme a zero anche per i felsinei dopo due pareggi casalinghi e la netta sconfitta del Maradona. Non certo l'inizio che Italiano, alla guida della rivelazione dello scorso campionato, si aspettava.

Un autogol mette la partita in discesa

Il tecnico rossoblu sceglie di far debuttare il nuovo arrivato Pobega, che a centrocampo completa il reparto con Aebischer e Freuler. Davanti punta su Dailinga al posto di Castro come punta centrale, mentre sugli esterni ci sono Odgaard e Orsolini. 

Debutto anche per Fabregas, che fa esordire Audero al posto di Reina, mentre a centrocampo nel 4-2-3-1 sceglie la coppia formata da Sergi e Perrone.

I voti dei giocatori in campo
I voti dei giocatori in campoFlashscore

Il Como davanti al suo pubblico parte subito forte e al 5' minuto è già in vantaggio grazie a un'autorete di Casale che devia il cross di Cutrone alle spalle di Skorupski. Immediata la risposta del Bologna, che prova a sfondare con Orsolini. L'ala rossoblu si fa vedere con un sinistro a giro che termina sul fondo, ma ha vita dura contro l'attento Federa che si rende prezioso in fase di contenimento.

Alla mezz'ora il Como riprende coraggio e mette ancora in difficoltà il Bologna  con una ripartenza di Cutrone lanciato da Strefezza, stavolta però Casale si fa perdonare deviando in angolo la pericolosa conclusione a botta sicura. Dalla bandierina stacca bene Dossena, ma la palla finisce di poco alta. È sempre il Como a rendersi pericoloso, con Cutrone lanciato da Nico Paz che calibra male il pallonetto. Nel finale brivido per il Sinigaglia, con l'arbitro che ravvisa un fallo di mani in area di Alberto Moreno, ma il Var segnala che è avvenuto fuori area. La punizione dal limite non crea problemi e il Como può terminare in vantaggio la prima frazione.

Raddoppio del Como e reazione del Bologna

Nella ripresa il Bologna prova a reagire, Dailinga ha un'ottima occasione di testa da corner, ma la palla indirizzata in porta colpisce il compagno Beukema.  Al 53' però è il Como a raddoppiare, con Cutrone che servito in profondità, si accentra per eludere Mirando e con un tiro secco batte Skorupski. Minuti infiniti al Var per convalidare a causa di un problema tecnico, ma poi il Sinigaglia può esplodere tutta la sua gioia.

Il Como potrebbe addirittura dilagare con un'azione travolgente di Strefezza, che però sbaglia sul più bello mancando di poco la porta. È sufficiente per Italiano, che decide di mescolare le carte per dare una svolta. A caccia del jolly prova a rivoluzionare l'attacco: fuori Dailinga e Orsolini, dentro Castro e il nuovo arrivato Iling Junior, ex Juventus, in prestito dall'Aston Villa.

Il Bologna però nei venti minuti finali intensifica gli sforzi per riaprire la partita, e dopo un sinistro dal limite di Pobega che si stampa sul palo, riesce a ridurre le distanze con Castro, bravo e lesto a mettere dentro sotto porta dopo un'azione convulsa in area di rigore.

Il Bologna preme, ma rischia sui veloci contropiedi dei padroni di casa, che ora hanno come terminale centrale Gallo Belotti. Al 91', con sette minuti ancora da recuperare, arriva però la fiammata di Iling Junior, che servito da Castro si presenta ai suoi nuovi tifosi con un calibrato tiro a giro dalla destra che fissa il punteggio sul 2-2

Le statistiche del match
Le statistiche del matchFlashscore

Le due squadre devono così accontentarsi di un pareggio e restano a secco di vittorie. Buona prova per il Como di Fabregas, mentre Italiano può essere contento della reazione ma non della prestazione complessiva alla vigilia dell'impegno di Champions.