Serie A, Gosens evita il crollo della Fiorentina, il Verona corsaro a Marassi
Fiorentina-Monza 2-2
Il ritrovo di Palladino con la sua ex squadra è stato poco emotivo per il tecnico della Fiorentina, che contro il Monza è stato punito al primo tentativo dei lombardi, che al 19esimo mettevano il muso avanti con una zampata sotto porta di Djuric, che sfruttava un cross basso dalla destra e fulminava Terracciano dopo aver bruciato in velocità Biraghi, approssimativo nella marcatura. Poi, la botta di Daniel Maldini, capace di infilare il portiere avversario con un destro secco dal limite e metteva in ginocchio i viola, che per poco non capitolavano definitivamente poco dopo, quando solo un tocco di Terracciano spostava sul palo il tiro di uno scatenato Maldini.
Prima dell'intervallo, però arrivava il tuono di Moise Kean, capace di rimettere in partita i padroni di casa con un tocco da rapace d'area di rigore su una sponda di testa di Ranieri dopo un corner calciato dalla destra. E l'inerzia positiva dei viola si notava nella ripresa, dove lo stesso Kean si faceva valere si testa dopo un altro corner, ma senza impattare verso la porta.
I viola cercavano l'arrembaggio in tutta la ripresa, mentre i brianzoli ovviamente puntavano a chiudersi e ripartire. I tentativi di Cataldi prima e di Ikoné poi, però, erano a salve, e nelle battute finali era proprio un'occasione generata dall'attaccante francese a propiziare un colpo di testa ravvicinato del solito Kean, sul quale però il portiere avversario Turati compiva un autentico miracolo, salvando così i brianzoli. Il forcing dei restanti otto minuti di recupero culminava nel tanto agognato gol del pari, firmato da Gosens, abilissimo a trovare l'angolo alla destra di Turati con un colpo di testa, sempre su azione di corner.
La Fiorentina provava anche a vincerla, totalmente di cuore, ma l'assalto ultimo non trovava sbocchi, e finiva 2-2. Il male minore per Palladino, che ancora non ha vinto in campionato ma almeno ha evitato la sconfitta.
Genoa-Verona 0-2
Il Genoa ha ospitato il Verona con la voglia di inanellare la seconda vittoria consecutiva in questo inizio di campionato. E nei primi minuti erano proprio i genoani a mostrare più piglio, tra possesso palla e iniziative personali, anche se era solo alla mezz'ora che i rivali tremavano per via del sinistro di Vazquez che finiva sulla traversa. A lui rispondeva poco dopo Harroui, che impegnava Gollini e faceva capire ai liguri che non dovevano rilassarsi.
Nel secondo tempo il primo strappo è arrivato da parte di Messias, che dal centrocampo cambiava passo per arrivare sotto porta e calciare di destro fuori di pochissimo, facendo sospirare di rammarico Marassi. E dopo il gol sbagliato, ecco arrivare il castigo, sotto forma di gol di Tchatchoua, che al 55esimo si inseriva in area sfruttando una palla sfiorata da Gollini su un cross dalla sinistra e trovando il bersaglio a porta vuota. Gli equilibri si rompevano in casa Genoa, e il mano in area di Thorsby, pochi minuti dopo, permetteva a Tengsted di calciare e segnare il rigore del raddoppio. Una botta fortissima per la squadra di Gilardino, che non trovava la forza di reagire e veniva così battuta da un coraggio Verona, alla sua seconda vittoria in tre partite.