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Semaforo verde: primo squillo del Monza, la Lazio recrimina, crollo della Roma

Il Monza festeggia la vittoria di Verona
Il Monza festeggia la vittoria di VeronaAlessandro Sabattini / GETTY IMAGES EUROPE / AFP
Chi è che, nel corso di questo weekend di Serie A, ha fatto bene, male, oppure ha dato buoni spunti in vista delle prossime giornate? Abbiamo provato a immaginare di votare la giornata appena trascorsa basandoci sulle luci di un semaforo: con il verde, si passa avanti a pieni voti, con il rosso si viene rimandati alla prossima, con il giallo si passa con riserva, in attesa di vedere confermate le impressioni del weekend.

Semaforo verde: Monza

La prima vittoria del campionato rappresenta un sospiro di sollievo per Alessandro Nesta. E porta la firma di un Dany Mota scatenato, la cui doppietta permette ai brianzoli di fare un salto importante per uscire dalla zona retrocessione. Che sia l’inizio della riscossa per l’ex calciatore di Lazio e Milan?

In cima vincono praticamente tutte, con la Fiorentina che realizza una goleada in casa di un Lecce in disarmo e l'Atalanta che si impone a Venezia sulle ali di Pasalic e Retegui, un centravanti esaltato dalla cura Gasperini.

Semaforo giallo: Lazio

In casa di una Juventus che difficilmente prende gol, la squadra di Marco Baroni si fa cogliere impreparata mentalmente. L’espulsione di Romagnoli, arrivata troppo presto, ne condiziona la gara. Ma l’episodio sfortunato è l’autogol nel finale di Gila, che rovina la strenua resistenza dei biancocelesti, che perdono l’occasione di rimanere nel terzetto di vetta.

L'Udinese, dal canto suo, viene sconfitta in casa del Milan nonostante la superiorità numerica avuta prima ancora della mezz'ora per l'espulsione di Reijnders. Partita molto bene quest'anno, la squadra friulana ha denotato limiti strutturali nella sconfitta di San Siro.

I punteggi dei giocatori in Juve-Lazio
I punteggi dei giocatori in Juve-LazioFlashscore

Semaforo rosso: Roma

Una sconfitta brutta in casa contro un’Inter non certo irresistibile. Una sconfitta che denota la mancanza totale di coesione tra i giocatori allenati da uno Ivan Juric già in discussione. L’acuto di Lautaro, che affonda i giallorossi, è generato da due errori, quelli di Zalewski e Celik, due esterni che in un centrocampo a cinque sembrano essere davvero poco competitivi.

Non se la passa meglio il Torino, che viene sconfitto a Cagliari subendo una rimonta negli ultimi 15 minuti e incappa nella terza sconfitta di seguito. Un brutto periodo per la squadra di Paolo Vanoli.

La forma recente della Roma
La forma recente della RomaFlashscore