Semaforo Verde: la Juventus non si ferma, l'Atalanta inciampa, il Milan crolla
Semaforo verde: la Juventus di Motta fa già sul serio
Dopo i tre gol rifilati al Como nella gara d'esordio si era già capito che qualcosa fosse cambiato all'ombra dello Stadium. Però si era preferito mantenere un profilo basso perché il rivale era comunque una neopromossa e, allo stesso modo, perché non era davvero il caso di cominciare a montarsi la testa dopo appena 90 minuti.
Ieri sera, però, è arrivato il secondo 3-0 consecutivo, questa volta contro una squadra che al debutto si era permessa il lusso di rifilarne, a sua volta, tre al Napoli di Antonio Conte. Insomma, a Thiago Motta sono bastati 180 minuti per far tornare il sorriso sul volto dei tifosi della Juventus che, oltre a godersi un Dusan Vlahovic finalmente all'altezza del suo nome e del suo prezzo, si ritrovano con almeno un paio di giovani perle (leggi, Mbangula e Savona) sui quali, fino a pochi giorni fa, nessuno contava.
Semaforo giallo: stop inatteso per l'Atalanta
Dopo la devastante vittoria al Via del Mare di Lecce, per l'Atalanta è arrivato un inatteso stop sul campo del Torino. E dire che la partita era cominciata bene anche all'Olimpico, con il terzo gol in due incontri di Mateo Retegui che, almeno per il momento, non sta facendo rimpiangere l'assenza dello sfortunato Gianluca Scamacca.
In quel momento, però, l'interruttre della Dea si è spostato sull'off e a salire in cattedra è stato Che Adams che ha messo in evidenza tutti i problemi in difesa della squadra di Gian Piero Gasperini che, sicuramente, non farà drammi, ma allo stesso tempo non potrà fare a meno di riflettere seriamente sul calo di concentrazione dei suoi ragazzi.
Semaforo rosso: il Milan è già in crisi?
Il pareggio in rimonta all'esordio contro il Torino era stato interpretato da molti utilizzando il prisma positivo della squadra che dimostra di avere il carattere necessario per riuscire a tirarsi fuori anche dalle situazioni più complicate. E quella contro i granata lo era considerato che il Milan era arrivati all'89' sotto di due gol.
A Parma, però, quello stesso carattere è brillato per la sua assenza. prova ne sia che dopo aver ricorso per oltre un'ora i ducali e aver trovato con Pulisic la rete dell'1-1, il Diavolo ci ha messo poco più di 10 minuti per subire la rete del definitivo 2-1 a favore degli emiliani segnato da Cancellieri. No, non è ancora crisi, ma i segnali sono tutt'altro che incoraggianti. E Fonseca ne è cosciente...