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Scivolone della Lazio in casa contro l'Udinese dopo quattro folli minuti, ora è crisi

Antonio Moschella
L'Udinese esulta
L'Udinese esultaProfimedia
I tre gol arrivano dal 47esimo al 51esimo. Per Sarri, in tribuna, una batosta che fa traballare la panchina.

È successo tutto in quattro minuti. Quattro minuti nei quali sono arrivati i tre gol che hanno deciso lo scontro tra Lazio e Udinese, con i friulani a espugnare un Olimpico freddo come il sangue dei biancocelesti, che tra le mura amiche hanno sofferto un'ansia da prestazione eccessiva. La fortuna, del resto, non ha di certo aiutato, e già al terzo minuto aveva fatto capire che non era serata, al momento del palo colpito da Zaccagni

Il primo tempo vedeva i padroni di casa dominare in mezzo al campo con il solito possesso palla ma senza mai incidere in modo secco, con lo stesso Zaccagni che a metà delle ostilità era protagonista di un erroraccio sotto misura, calciando con lo stinco sinistro dopo essersi liberato in modo egregio. Era un altro segnale della brutta sorte dei romani, che nel finale della prima parte venivano salvati da Provedel, che si opponeva d'istinto su Kamara.

Quattro minuti di fuoco

Eppure, lo spettacolo doveva ancora iniziare. Ed era tutto condensato in quattro minuti compresi dal 47esimo al 51esimo, arco di tempo nel quale Lucca approfittava di una buon'azione in transizione verticale, con una spaccata in piena area su tiro cross di Kamara, segnando il settimo gol in campionato. La risposta della Lazio era immediata, con un'accelerazione di Zaccagni che sfocia in un cross buttato nella propria porta da Giannetti. Un colpo che finalmente svegliava l'Olimpico, ma non i calciatori di Sarri, oggi in tribuna per squalifica e sostituito in panchina da Martusciello.

Era solo un fuoco di paglia, infatti, perché sul seguente tentativo l'Udinese tornava in vantaggio con un tiro preciso di Zarraga, che arrivato a rimorchio dopo un inserimento di Lovric dalla destra la piazzava sul primo palo in seguito a un ottimo scarico di Thauvin. La Lazio provava a reagire, ma Okoye era attento su Immobile.  Neanche l'espulsione nel finale di Perez per doppia ammonizione riusciva a dare una mano ai laziali, che cercavano il pari con tanta disperazione che perdevano concretezza.

A peggiorare ulteriormente le cose, al 95esimo arrivava l'infortunio di Provedel, che doveva lasciare il campo. E insieme a lui lo lasciavano mogi i suoi compagni, mentre il presidente Lotito prendeva in mano il suo cellulare per chiamare chissà chi. Che fosse stato proprio Sarri, non lontano da lui? Il futuro del tecnico toscano è grigio, vista la terza sconfitta di seguito in campionato. Per l'Udinese, invece, è un trionfo salvifico in ambito salvezza, l'obiettivo imposto a Cioffi, che oggi festeggia un inatteso ma felicissimo risultato.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform