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Sarri recupera Immobile, ma avvisa la Lazio: "Con lo Spezia rischiamo tanto"

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Maurizio Sarri
Maurizio SarriAFP
Il tecnico toscano ha assicurato che il centravanti campano è pronto al rientro: "Da due settimane si allena con continuità, non può essere al top ma è in crescita"

Nel corso della stagione, alla Lazio è capitato di deludere nelle partite sulla carta più facili, che spesso seguivano vittorie importanti. Domani in casa dello Spezia, dopo il successo contro la Juventus all'Olimpico che ha consolidato il secondo posto biancoceleste, Maurizio Sarri non ha alcuna voglia di rallentare il passo.

Ecco perché nella conferenza stampa della vigilia ha chiesto la massima concentrazione nel match del Picco: "Giocheremo in uno stadio particolare, con i tifosi vicinissimi, in un campo di dimensione ridotte, contro una squadra aggressiva, che nelle ultime sei partite ne ha persa solo una in casa, e che tra le mura amiche ha battuto l'Inter. È una partita con grandissimi rischi. In gare come quelle di domani a volte abbiamo peccato di presunzione e l'abbiamo pagata, vincere domani mi renderebbe contento sotto il profilo della mentalità".

Contro gli spezzini l'unico assente sarà Matias Vecino ("gli dà un po' fastidio il ginocchio, farà 3-4 giorni di cure e poi vedremo di recuperarlo"), mentre Ciro Immobile sarà in campo nuovamente dal primo minuto: "Da due settimane si allena con continuità, non può essere al top ma è in crescita. Vediamo cosa può darci".

Sarri non vuole pensare alla possibilità di andare in Champions ("se adesso non vi partecipiamo vuol dire che non ce la meritiamo") e rimane concentrato solo sulla partita il Liguria, paragonata "a una Parigi-Roubaix di ciclismo, una gara piena di tratti in cui può succedere di tutto". Il mister si concede poi un giudizio su Cataldi ("per diventare ancora più bravo gli manca un pizzico di cilindrata nei finali di partita, ma preferisco uno come lui che per 70 minuti dà tutto rispetto a chi si risparmia") e Pedro ("mi sembra molto convinto di restare alla Lazio").

La chiusura della conferenza è dedicata all'arbitraggio di Lazio-Juve: "Il colmo è che noi siamo usciti dal campo con la sensazione di essere stati penalizzati, ma sui giornali è parso il contrario" afferma Sarri, che poi snocciola una serie di episodi dubbi  cominciare dal "gol della Juve era irregolare, perché Rabiot calpesta il nostro portiere. Inoltre un loro giocatore avrebbe dovuto prendere 4-5 ammonizioni. Parliamo poi del fallo su Zaccagni: l'inizio dell'impatto è sulla linea, e la linea è area... Ma questo è un problema di Rocchi, adesso speriamo che Irrati, che è un buon arbitro, faccia una grande partita".