Sarri fiducioso dopo la reazione, Di Francesco dispiaciuto per la sconfitta: "Dobbiamo crescere"
Maurizio Sarri può sorridere dopo la seconda vittoria consecutiva della sua Lazio, arrivata in rimonta: "Mi rendono orgoglioso due aspetti: il primo è stata la reazione dello stadio quando eravamo sotto, potevamo fischiarci e invece ci hanno sostenuto. Il secondo aspetto è la reazione caratteriale che spesso ci è mancata. Il risultato finale poteva anche essere più ampio".
Nel 3-1 al Frosinone è stato determinante l'apporto di Castellanos e Isaksen: "Sì ma è chiaro che certi giocatori avevano bisogno di un po' di tempo. Castellanos è più adulto, Isaksen più giovane e reduce da un campionato completamente diverso con una mentalità diversa. Secondo me ha fatto veloce Isaksen a integrarsi, mi spiace per l'infortunio che l'ha tenuto fuori 3-4 partite ma sta crescendo. Castellanos aveva un peso da togliersi, e finalmente se l'è tolto segnando".
Tra le note positive della serata c'è sicuramente il duo spagnolo al centro della difesa composto da Patric e Gila: "All'inizio della stagione erano anche poco protetti. La squadra non dava grande protezione alla linea difensiva, ora la situazione è leggermente cambiata ma ciò non toglie che Patric e Gila stiano facendo bene. L'unica problematica è l'impatto fisico, poi sono ragazzi fisici e veloci, con una buona fase tecnica per la fase d'impostazione. Per quel che può contare perché noi giochiamo in un terreno in cui fare la fase d'impostazione da dietro è quasi un suicidio, dato che il terreno è ingiocabile".
Non bene invece Kamada e Felipe Anderson: "Kamada è di più difficile interpretazione. Per cultura è meno espansivo, più chiuso ed è più difficile tirargli fuori quel che non gli funziona in questo momento. Ci spero ancora perché a Francoforte avevo visto un giocatore importante. Sul brasiliano, invece: "Momento non positivo. Ero convintissimo in questa settimana che avrebbe fatto bene. Era partito bene, poi ha perso un paio di pallone in maniera banale e sono dovuto intervenire, pur con tutta la stima e considerazione che ho per questo ragazzo".
La versione di Di Francesco
"Dopo il secondo gol della Lazio abbiamo smesso di giocare, questi sono anche peccati di gioventù. In 20 minuti abbiamo subito più che nei precedenti 70. Dobbiamo crescere nella concentrazione. Mi dispiace non portare a casa il risultato dopo una bella prestazione".
Così Eusebio Di Francesco, allenatore del Frosinone, ai microfoni di Sky Sport dopo il ko dell'Olimpico contro la Lazio: "Si cresce attraverso le analisi, poi non abbiamo la bacchetta magica ma continueremo a lavorare in questa direzione", continua.
"Al di là dell'attenzione serve comunicazione. Non dobbiamo smettere di giocare e non abbassare mai la guardia. E' un vero peccato, non meritavamo di passare in svantaggio in due minuti".
Chiusura sul gol di Castellanos, episodio spartiacque in cui i ciociari si sono sciolti: "Il difensore non l'ha sentito arrivare, poi Castellanos ha saputo imprimere una traiettoria imparabile per Turati, gli va dato merito".