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Quattro gol, due su punizione: al "Franchi" Fiorentina-Napoli finisce in parità

Massimiliano Macaluso
Biraghi dopo il gol
Biraghi dopo il golProfimedia
Partita con due ribaltoni che non cambia nulla ai fini della classifica. Il Napoli però domani può finire decimo.

Nel penultimo turno di Serie A, al "Franchi " è arrivato un pari tra Fiorentina e Napoli.

Il 2-2 finale lascia immutata la distanza in classifica tra le due: la squadra toscana rimane ottava, quella campana rischia di essere superata dal Torino.

Le statistiche
Le statisticheStats Perform

Il primo tempo

Tra Napoli e Fiorentina ci sono solamente due punti in classifica, e i viola con un successo davanti ai propri tifosi blinderebbero l'ottavo posto proprio ai danni dei campani.

Si tratta di un'occasione unica per i toscani, che potrebbero chiudere il discorso campionato prima di dedicarsi alla finale di Conference League che incombe.

Dopo sette minuti però i ragazzi di Vincenzo Italiano vanno sotto: calcio d'angolo di Matteo Politano e colpo di testa di Amir Rrahmani, che porta in avanti il Napoli.

Si tratta della settima partita consecutiva, coppe comprese, in cui la Fiorentina subisce gol.

Come contro il Monza, però, la squadra di casa esce alla distanza, non prima di aver rischiato lo 0-2 per opera di Khvicha Kvaratskhelia che tira alto di poco sulla porta difesa da Pietro Terracciano.

La reazione dei toscani si materializza allo scadere della prima frazione: al minuto 40 Cristiano Biraghi pareggia con un calcio di punizione al limite dei suoi, imparabile per Alex Meret.

Due minuti dopo, col Napoli ancora provato, la Fiorentina la ribalta con un tiro preciso dalla distanza di M'Bala Nzola, libero di tirare col destro rientrando dal fronte sinistro d'attacco. 

La ripresa

I partenopei tornano dagli spogliatoi motivati a trovare quantomeno il pari, ma nelle prime battute i loro tentativi risultano vani o imprecisi.

Al minuto 57 però, sempre su calcio piazzato da posizione leggermente defilata, è Khvicha Kvaratskhelia a trovare il jolly e a infilare Pietro Terracciano con un destro imparabile, pareggiando il match e anche la sfida nella sfida con Cristiano Biraghi.

Il georgiano non segnava da sette partite, oltre alle due saltate per infortunio.

La Fiorentina sembra essere in calo rispetto alla parte finale del primo tempo, e allora Vincenzo Italiano sfrutta la profondità della sua rosa per provare a dare una scossa in attacco inserendo Jonathan Ikone e Andrea Belotti: fuori Christian Kouame e M'Bala Nzola.

Francesco Calzona replica ai cambi viola poco dopo, buttando nella mischia Giacomo Raspadori, Cyril Ngonge e Jesper Lindstrom.

Le conclusioni non mancano: prima Nico Gonzalez sempre su punizione, da una parte, poi Matteo Politano dall'altra. La partita rimane in bilico con entrambe le squadre in grado di fare male.

Al minuto 80 viene assegnato un penalty ai padroni di casa per fallo su Andrea Belotti, ma il VAR lo annulla.

La mancata assegnazione del calcio di rigore sembra aver svegliato la Fiorentina, ma è solo un'illusione.

Complice la stanchezza e la poca verve, si scivola lentamente fino al fischio finale non prima di un ultimo sussulto, un tentativo di Giacomo Raspadori fuori di poco.