Prima vittoria di Runjaic alla guida dell'Udinese: Lucca e Thauvin stendono una brutta Lazio
Alla prima gara casalinga dell'anno, l'Udinese gioca una grande partita e batte 2-1 la Lazio, salendo a quota quattro dopo il pari di Bologna. Primo stop invece per i biancocelesti, sconfitti meritatamente.
Inizio friulano, finale biancoceleste
Parte bene l'Udinese, che dopo otto minuti si porta subito in vantaggio con Lorenzo Lucca, bravo a sfruttare un geniale assist di Florent Thauvin: il vantaggio inizialmente viene annullato ma poi è il VAR a convalidare l'1-0.
La Lazio, nuovamente sotto così come contro il Venezia, non riesce a creare molto nella prima parte del match, merito anche di un'ottima Udinese, molto aggressiva e schierata perfettamente in campo.
Sono i friulani a creare le palle per il 2-0, prima con Kingsley Ehizibue e poi con un pimpante Florent Thauvin, in entrambi casi dall'out destro.
La prima occasione ben costruita dalla Lazio arriva al minuto 40, ma il tiro di capitan Mattia Zaccagni è sbilenco e finisce fuori e non di poco. Poi, a metà dei sei minuti di recupero, ecco la migliore chance in mischia su corner con Alessio Romagnoli, ribattuta sulla linea dai difensori friulani.
Thauvin on fire
La ripresa inizia con un cambio nelle file degli ospiti: Patric per l'acciaccato Nicolo Casale. Ma al quinto minuto è l'Udinese a raddoppiare con un'altra grande giocata di Florent Thauvin, che parte palla al piede in progressione centrale, resiste agli avversari e poi trafigge Ivan Provedel.
All'ora di gioco, alla ricerca di una reazione dei suoi, Marco Baroni opera il primo doppio cambio: entrano Boulaye Dia e Gustav Isaksen per Fisayo Dele-Bashiru e Tijjani Noslin.
Una potenziale svolta arriva al minuto 68, quando Hassane Kamara già ammonito prende il secondo giallo e lascia i suoi in dieci uomini per la parte finale del match.
Intanto Kosta Runjaic ne cambia quattro, per sopperire alla stanchezza e all'inferiorità numerica: entrano Sandi Lovric, Jurgen Ekkelenkamp, Christian Kabasele, Oier Zarraga e Keinan Davis.
La Lazio, anche con l'uomo in più, non trova spazi per insidiare la porta difesa da Maduka Okoye, che risponde presente sul tiro di Matias Vecino facendo vedere grandi riflessi. Al minuto 90 è sempre l'uruguaiano a sfiorare il gol, ma questa volta schieggia la traversa di testa.
Ininfluente ai fini del risultato il 2-1, al quinto minuto di recupero, del subentrato Gustav Isaksen su tap in, anche se sufficiente per dare alla Lazio la palla del clamoroso 2-2.