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Pogba sul suo futuro: "Sarò un nuovo giocatore, ma ho pensato anche al ritiro"

Paul Pogba
Paul PogbaMegan Briggs / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / AFP
Il centrocampista francese apre a un suo ritorno in campo, dopo aver ammesso di aver ipotizzato anche di appendere le scarpette al chiodo. E dichiara: "Voglio giocare e nella Juve e nella Francia voglio essere il migliore. Sono disposto a rinunciare anche a dei soldi pur di giocare ancora nella Juve. Voglio tornare"

"Di sicuro sarò un nuovo new Pogba. Questo è certo. E sarò anche migliore della mia versione precedente, più affamato e più determinato. Ora mi sento come un bambino che vuole diventare di nuovo un calciatore professionista. Questo è quello che mi motiva ora". Queste le parole di Paul Pogba in un'intervista rilasciata a Espn, alla quale ha confessato le sue ambizioni nel breve periodo.

Il centrocampista francese, classe 1993, ha confessato di aver pensato anche di lasciar stare col calcio:  "Ho pensato al ritiro quando mi è stata data la squalifica. Dovevo e dovrò essere più attento. Ho avuto tanti pensieri nella mia testa. Anche quello di smettere. Mi dicevo: ‘E ora cosa farò? Sono quattro anni, ci pensavo e facevo i conti nella mia testa. Quattro anni senza giocare, senza allenarsi. Quale club mi vorrà più? Tornerò a essere in forma?’  Ma d’altro canto avevo fede che tutto si risolvesse. Ero positivo. Sapevo di non aver fatto nulla di sbagliato di proposito quindi devo essere grato di quanto successo e che mi abbiano ridotto la squalifica".

Le parole di Pogba
Le parole di PogbaMegan Briggs / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / AFP / Stats Perform

Interrogato sulla situazione contrattuale che sta vivendo, ha voluto far chiarezza: "In questo momento sono alla Juventus, quindi non sappiamo davvero accadrà.Tutte le parti stanno parlando, gli avvocati eccetera. Quindi vorrei sapere cosa succederà poi per me. Ma il mio obiettivo principale in questo momento è solo quello di prepararmi al meglio. Mi continuo ad allenare e faccio tutto quello che serve. Voglio essere pronto per poter andare in una squadra a gennaio."

Nello stesso appuntamento a La Gazzetta dello Sport è stato ancora più chiaro parlando di Motta: "Non ho avuto modo di vederlo e parlarci, ma arriverà questo momento. Io penso di tornare pronto per allenarmi e giocare con la Juve. Io adesso sono un giocatore nella Juve. Nella mia testa c’è soltanto questo oggi. Cosa dire se mi chiamasse? Non devo parlare io, parlerà il campo e poi Thiago Motta giudicherà con i suoi occhi, in base a quello che vedrà. Le chiacchiere sono belle, ma io voglio giocare e nella Juve e nella Francia voglio essere il migliore. Sono disposto a rinunciare anche a dei soldi pur di giocare ancora nella Juve. Voglio tornare".

Poi, il transalpino, sempre a Espn, ha voluto raccontare come si è sentito in questo periodo in cui è stato sanzionato per doping: "Siamo tutti umani, abbiamo tutti dei sentimenti. Ti dico che quando ho avuto la squalifica, ho capito davvero cosa sia la vita. Quando me l'hanno ridotta, mia moglie è corsa di sopra con il mio telefono urlando “è l’avvocato, è l’avvocato”. Ho detto che lo avrei semplicemente richiamato ma lei ha detto che dovevo rispondere alla chiamata. "Così sono andato di sotto per parlargli al telefono. Mi ha raccontato la notizia e io sono rimasto in silenzio". 

Infine, il racconto della liberazione al momento della notizia della riduzione della squalifica: “Tutti saltavano, erano così felici ma io ero sotto shock. Ben presto quella felicità si è trasformata in determinazione. Abbiamo attraversato l'inferno, l'oscurità. Ma questa è la mia seconda possibilità, devo sfruttarla. Ero entusiasta."