Plusvalenze, la Juve inguaia la Roma: un'intercettazione complica la posizione giallorossa
Nuove intercettazioni tra gli atti del procuratore della Figc, Giuseppe Chiné, che questa volta inguaiano la Roma, iscritta al registro indagati da mercoledì scorso.
Mentre nell'indagine, oltre che Juve e Roma, sono finite anche Lazio, Atalanta e Sassuolo, a preoccupare il club capitolino ci sono alcune frasi proununciate da Federico Cherubini (responsabile dell'area tecnica della Juventus) che sembrano confermare le cosidette "partnership sospette" finite nel mirino della Procura della Repubblica.
In un colloquio con l'ex direttore finanziario Bertola finito nelle mani degli investigatori, Cherubini aveva spiegato: "Hai fatto un fuori giri! È una coda lunghissima… e che ti ha portato a fare delle operazioni che altrimenti in un contesto di normalità non puoi fare… Spinazzola-Pellegrini non puoi farlo!". I due avevano poi continuato: "Perché quando mi dicono Pellegrini…", "Quanto guadagna Pellegrini?", "2 milioni e 2", "Ma siete scemi?".
"Noi l’operazione Spinazzola-Pellegrini… diamo Spinazzola che ha 800mila euro di contratto, prendiamo Pellegrini a 2 milioni e 2, con un delta di 7 milioni a favore nostro che ce lo siamo rimangiato di incentivi all’esodo in due anni" aveva poi concluso il dirigente.
Le parole di Cherubini sembrano confermare le ormai famose "operazioni a specchio", volte a registrare plusvalenze, di cui è accusata la Roma. Si tratterebbe, secondo la Procura della Repubblica, di operazioni volte esclusivamente a creare plusvalenza, gonfiando le valutazioni dei giocatori e coprendo così le perdite reali dei club coinvolti. Nel caso specifico di Spinazzola, la Juventus aveva registrato oltre 25 milioni di plusvalenza.
Un'intercettazione che non può che aggravare la posizione dei giallorossi in vista della comparsa di fronte al giudice. I tempi della giustizia sportiva, però, non saranno brevi: secondo il Messagero bisognerà attendere il 2024 per l'avvio del processo che vedrà protagoniste tutte le nuove indagate.