Pioli presenta la trasferta di Firenze: "Kjaer non ci sarà, valuterò Pulisic"
Torna la Serie A e il Milan riparte dal match di Firenze, alla ricerca di punti per rimanere più incollato possibile all'Inter capolista.
Coach Stefano Pioli in conferenza stampa ha subito ricordato Joe Barone, deceduto qualche giorno fa: "Non è purtroppo la prima situazione di questo genere che succede alla Fiorentina. Firenze e i tifosi viola sono fantastici quando si tratta di unirsi e di compattarsi per superare questi momenti; quando ti colpiscono questi lutti diventa una grande famiglia. Ci aspetterà un ambiente particolare all'inizio per Joe Barone che ha fatto tantissimo per la Fiorentina, però poi ci sarà la partita".
Sulla condizione dei suoi ragazzi, molti dei quali in giro per il mondo con le Nazionali: "Chi è rimasto a casa ha recuperato un po' di energie. Chi è andato via, a parte Kjaer che è tornato con un affaticamento e non sarà convocato a scopo precauzionale, sta bene. Chi ha giocato di più è Pulisic: lo valuterò, ma ieri mi è sembrata in buone condizioni".
L'allenatore del Milan ha risposto anche a una domanda sul caso Acerbi-Juan Jesus: "Diventa difficile per me giudicare l'episodio perché non ho tutto sotto mano, ma non possiamo che essere tutti contro gli episodi di razzismo negli stadi. È ora di smetterla".
Adesso in campionato inizia il rush finale, e Pioli vuole ovviamente ottenere il massimo: "Comincia il periodo decisivo della stagione. Tutto ciò che abbiamo fatto fino ad oggi è importante, ma dipenderà tutto dalle prossime partite. Dobbiamo preoccuparci di alzare il livello delle nostre prestazioni".
Sul distacco dall'Inter: "I 14 punti sono reali, perché la classifica non la possiamo cambiare; loro hanno fatto un campionato eccezionale, mentre noi, soprattutto in un mese, non siamo riusciti a ottenere qualche vittoria in più. Negli ultimi 2-3 mesi siamo stati una squadra molto competitiva, dobbiamo continuare così fino alla fine".
Poi un commento finale su Reijnders: "È tornato molto soddisfatto. Sta completando il suo bagaglio, può diventare un centrocampista completo: sta lavorando con molta attenzione anche in fase di non possesso palla. È un giocatore già di alto livello".