Pazza Inter, si porta sul 2-1 al 94esimo e Henry la grazia dal dischetto al minuto 101'
È stato un finale esplosivo da 'Pazza Inter', quella squadra capace di fare tutto e il contrario di tutto. E ha portato la griffe di Frattesi, giocatore finora utilizzato molto meno di quanto ci si pensasse e diventato quasi un caso. Eppure, le panchine lunghe servono a questo, ossia a risolvere le partite più rognose e ruvide. Proprio come quella di oggi tra Inter e Verona, finita 2-1 dopo che negli ultimi dieci minuti è successa praticamente ogni cosa nella metà campo degli scaligeri, che avevano trovato il gol del pari al 76esimo con il primo pallone toccato da Henry.
Eppure, è proprio all'attaccante francese dell'Hellas che i tifosi e i calciatori nerazzurri devono dire "grazie" per questa vittoria che li consacra campioni d'inverno. Perché dopo una lunga revisione del Var, era stato lui ad andare sul dischetto dagli undici metri al minuto 101 per poter regalare ai suoi un pareggio inaspettato. In un ambiente infuocato per il recente gol di Frattesi, che sembrava aprire allo scenario più idilliaco, i veneti stavano per portare a casa un pari di prestigio e di gran valore. Ma la rincorsa di Henry, che ha fatto andare Sommer dall'altro lato, non è stata culminata da una conclusione decisa. Il pallone, infatti, ha rimbalzato incerto sull'erba ed è sbattuto sul palo, per poi finire sulla testa di un Folorunsho poco abituato a far gol e che ha colpito a lato.
Passata in vantaggio dopo 13 minuti grazie al solito Lautaro, rientrato e già decisivo, l'Inter aveva poi tutto sommato tenuto in piedi l'incontro, ma senza mai trovare il raddoppio che avrebbe chiuso le ostilità. Al Verona l'enorme merito di averci creduto e di aver lottato fino alla fine. Una fine tragica per come è stata ritratta, e che premia il cinismo di un'Inter che, sempre più pazza, vuole continuare a battere la strada per andare verso la sua seconda stella.