Dopo lo scandalo scommesse e a circa un mese dalla positività di Paul Pogba al test antidoping, un nuovo urugano potrebbe travolgere il calcio italiano.
Come ha riportato Relevo (indiscrezione poi confermata ufficialmente), Papu Gomez è risultato positivo al doping: per lui dovrebbero scattare due anni di squalifica.
Il giocatore argentino è risultato al test poche settimane prima del mondiale in Qatar, nel novembre 2022, dopo un allenamento con la maglia del Siviglia.
Gomez ha assunto una sostanza proibita, contenuta all'interno di uno sciroppo destinato a uno dei suoi figli, senza il consenso del medico. Nei campioni biologici del calciatore è stata riscontrata la presenza di terbutalina, farmaco assunto per placare una crisi di broncospasmo nell'ottobre del 2022, quando il calciatore era tesserato per il Siviglia.
Una positività di cui sia il club andaluso, sia il giocatore erano a conoscenza da tempo.
La replica del Monza
Il Monza, che era a conoscenza di un procedimento in corso, ha ricevuto dalla Fifa, tramite la Figc, notifica della sentenza di primo grado della Commissione spagnola antidoping, emessa nei confronti di Alejandro 'Papu' Gomez.
La sentenza prevede la squalifica per due anni dalle attività sportive.
La positività, spiega in una nota il Monza, è frutto di un'assunzione involontaria e la società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali.