Palladino guarda oltre dopo le polemiche arbitrarli: "Proviamo a fare qualcosa di incredibile"
"Domani affrontiamo una squadra forte: hanno avuto difficoltà, ma sono pur sempre i campioni d'Italia in carica. La partita di domani è stimolante sotto tutti i punti di vista, non solo per la classifica".
A dirlo è l'allenatore del Monza, Raffaele Palladino, alla vigilia della sfida al Napoli di domenica alle 15. "Il Napoli ha grandi palleggiatori e tiratori", prosegue Palladino, "per noi è un grande stimolo affrontare chi ha stravinto il campionato scorso. Questi ragazzi stanno facendo qualcosa di incredibile, troppe volte si dà per scontato quello che stiamo facendo".
L'assenza di Matteo Pessina, out per squalifica? "Per noi sarà pesante, ma chi lo sostituirà lo farà al meglio. A partire con la fascia al braccio sarà Pablo Marì".
"Qualcosa di incredibile"
"A volte, a fine gara, quando si è arrabbiati si possono dire cose non appropriate. Non voglio parlare di arbitri: non l'ho fatto a fine partita, non lo farò nemmeno a distanza di una settimana. Lasciamo stare".
Raffaele Palladino archivia così la sconfitta per 1-0 nel turno precedente contro il Torino, quando disertò la sala stampa del dopo gara.
"Concentriamoci sulla partita di domani", spiega l'allenatore del Monza, alla vigilia della sfida al Napoli. "Quest'anno abbiamo fatto qualcosa di storico e indimenticabile, ne sono orgoglioso. E sono ambizioso: il nostro obiettivo è alzare l'asticella e fare qualcosa di ancora più ambizioso. Davanti a noi abbiamo tanti scontri diretti e proveremo a fare qualcosa di incredibile".
Le differenze tra Mazzarri e Calzona
"Sì, ci sono un po' di differenze tra Walter Mazzari e Francesco Calzona. E noi le abbiamo studiate in questi giorni e siamo pronti per domani".
Per Palladino, Napoli è però anche un ricordo di infanzia: "Quando penso a Napoli", dice il tecnico partenopeo, "penso a quando ero ragazzino e giocavo per strada, dribblando i dossi e le pietre".
Palladino svela di non avere mai avuto contatti con il club, da giocatore. "No, io a 15 anni sono stato acquistato dalla Juve e non ho mai avuto la possibilità di giocare per la squadra della mia città: sarebbe stato bello, perché ho sentimento per quella squadra. Ma ora pensiamo solo a domani".
Gara per la quale il tecnico dei brianzoli dovrà fare a meno di Danilo D'Ambrosio e Davide Bettella, infortunati. Per Samuele Vignato, invece, weekend da aggregato alla Primavera.