Osimhen risponde presente: gol ed esultanza polemica nella vittoria del Napoli sull'Udinese
Finalmente suona la sveglia al Maradona: un super Napoli ha travolto l'Udinese con un netto 4-1 e quel bel gioco che era mancato in questo inizio di stagione.
A Napoli era la sfida di Victor Osimhen, una sfida in cui si aspettava la reazione del giocatore nigeriano dopo i recenti avvenimenti.
Il clima era teso, con il San Paolo che ha reagito con un timido applauso quando lo speaker ha annunciato il suo nome e uno striscione esplicativo della curva: "Oltre ogni comportamento, il rispetto per la maglia resta il primo comandamento".
La risposta dell'attaccante al proprio pubblico è arrivata, con forza.
In una gara che ha riportato gli azzurri a vincere e convincere, il nigeriano ha prima rinunciato a battere il rigore concesso dall'arbitro al 19' e poi battuto da Zielinski, che ha firmato l'1-0 per i padroni di casa, e poi ha messo a segno la rete del 2-0.
Ispirato da un grande pallone di Politano, Osimhen ha controllato la palla e, a tu per tu con il portiere, non ha sbagliato. La reazione è stata chiara: nessuna esultanza, poi l'abbraccio a Lindstrom in panchina.
La festa azzurra, però, non si è fermata così. Ad affacciarsi sempre più spesso dalle parti della difesa bianconera è stato Kvicha Kvaratskhelia, che ha colpito due pali, chiaramente voglioso di firmare il 3-0.
Sono serviti 74 minuti, ma alla fine la rete tanto voluta dal georgiano è arrivata: 192 giorni dopo l'ultimo gol, Kvaratskhelia è tornato a segnare con una rete strepitosa, sotto gli occhi di un Maradona esploso di gioia che si è accalcato ad abbracciare l'attaccante, che ha celebrato sotto la curva.
A interrompere la festa azzurra, soltanto un lampo, quello di Samardzic, che in una serata molto negativa dell'Udinese ha accorciato le distanze all'80' con una perla assoluta: prima ha saltato Di Lorenzo, poi Natan e con una finta ha insaccato il destro vincente in rete.
La gioia, però, è durata poco: meno di 60 secondi dopo, servito ancora una volta da Kvaratskhelia, Simeone ha firmato il 4-1 definitivo. Una rete che non ha spento l'entusiasmo azzurro, con gli uomini di Garcia più volte vicini al 5-1 nel recupero, ma è stata l'ultima nota della gara.
I padroni di casa hanno firmato una prestazione di livello assoluto, che ha dimostrato che il Napoli è ancora pronto a lottare per difendere il titolo.