Osimhen, Kvara, Lukaku, Füllkrug, Chiesa e Soule: il mercato degli attaccanti tiene banco
Dopo l'approdo di Alvaro Morata e Thijs Dallinga, rispettivamente a Milano e Bologna, il mercato degli attaccanti della Serie A è tutt'altro che esaurito.
A poco meno di un mese dall'inizio del nuovo campionato, tante situazioni restano da sciogliere: in primis quella che riguarda i due attaccanti del Napoli Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Nonostante l'approdo di Antonio Conte, i due pezzi pregiati potrebbero andare via per un semplice motivo: la non partecipazione alla Champions League.
Le loro alte valutazioni spaventano le possibili pretendenti (al momento, l'unica pista concreta è il Paris Saint-Germain), ma qualora le richieste dei partenopei venissero accontentate i due calciatori potrebbero fare le valigie: difficilmente però i campani accetteranno cifre inferiori alla clausola, che per il nigeriano è di 130 milioni di Euro, oppure l'inserimento di contropartite.
In caso di addio il Napoli non può farsi trovare impreparato: la staffetta più ovvia, visto il rapporto in essere con il neo allenatore, prevederebbe l'arrivo di Romelu Lukaku, alla sua terza esperienza italiana dopo quelle con Inter e Roma e con cui non sarebbe difficile trovare un'intesa economica, sia personale che con il Chelsea.
Frenata nella trattativa
La trattativa tra il Napoli e il Paris Saint Germain su Osimhen è ancora in pieno corso, anzi con dubbi. Il club parigino del miliardario Nasser Al-Khelaïfi e del tecnico Luis Enrique sta infatti vivendo un blocco nel cuore della squadra in cui, come riferisce oggi il quotidiano francese L'Equipe sia Kolo Muani che Gonzalo Ramos, due attaccanti messi dal club sul mercato, non vogliono lasciare la squadra, cercando di convincere il tecnico.
Uno stop che ha rallentato le trattative con il Napoli che stava parlando con il PSG per concedere uno sconto sui 130 milioni della clausola, vendendolo però non sotto i 100 milioni che il Napoli è pronto a reinvestire. In Francia la trattativa è quindi data per rallentata, con Osimhen che aspetta risposte ed è pronto a volare a Parigi.
L'attaccante nigeriano ha partecipato al ritiro a Dimaro conoscendo il nuovo tecnico Conte, ma non ha giocato le due amichevoli per evitare infortuni e ieri alla fine del ritiro ha salutato i tifosi del Napoli a Dimaro, come in un addio. Ora però tutto torna in dubbio.
Chiesa e Soule sacrificati
Anche la Juventus potrebbe sacrificare due giocatori offensivi per rinforzarsi: anche se non sono stati messi ufficialmente sul mercato, Federico Chiesa e Matias Soule potrebbero lasciare i bianconeri per motivi diversi: il primo ha il contratto in scadenza nel 2025 e difficilmente lo rinnoverà, il secondo può fornire un piccolo tesoretto per poi investire su un profilo più pronto, che possa assecondare i gusti di Thiago Motta.
Per entrambi il prezzo è simile e oscilla attorno ai 30 milioni di Euro: il nazionale azzurro interessa alla Roma e all'Inter (che però preferirebbe prenderlo a parametro zero la prossima estate) e chissà forse potrebbe tornare utile al Napoli in caso di cessione di Kvara; mentre l'argentino ha estimatori sia in Italia che all'estero (Leicester su tutte). Anche per l'ex Frosinone c'è la Roma, che però è ancora distante dalle richieste di partenza di Giuntoli: 40 milioni di Euro.
Panzer tedesco
Il Milan non ha intenzione di fermarsi all'acquisto di Alvaro Morata, che solitamente non garantisce certe medie realizzative. L'idea è quella di affiancarlo ad un altro numero 9, ma economicamente sostenibile per le casse del club: abbandonate le piste Zirkzee, Sesko e Broja, l'idea sarebbe quella di provarci con Niclas Füllkrug del Borussia Dortmund, sicuramente più abbordabile.
Movimenti di secondo piano
Nel frattempo, le altre non stanno a guardare: la Lazio ha preso Tijjani Noslin per provare a far dimenticare Ciro Immobile, la Fiorentina ha deciso di puntare sulla voglia di riscatto di Moise Kean, il Torino ha pescato Che Adams nella seconda divisione inglese, il Verona ha portato in Italia il colombiano Daniel Mosquera mentre il neopromosso Como ha dato fiducia ad Andrea Belotti.