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OPINIONE: Juve, lo scambio tra Lukaku e Vlahovic sarebbe un errore

Marco Romandini
Cristiano Giuntoli
Cristiano GiuntoliProfimedia
La società bianconera dimostrerebbe poca progettualità nonostante l'arrivo di Giuntoli che dovrebbe portare idee nuove

Partiamo con una constatazione: lo scambio tra Romelu Lukaku e Dusan Vlahovic non sarebbe una grande idea da parte dei bianconeri. Non soltanto per l'età, 23 anni il serbo contro 30 anni il belga, ma anche perché l'ex centravanti nerazzurro è in una pericolosa fase di declino, tra infortuni sempre più frequenti e un'inevitabile perdita di freschezza atletica. Condizione che per un attaccante della sua stazza vuol dire perdita di progressione, la qualità che insieme alla forza fisica l'ha reso dirompente prima nell'Inter di Conte e poi in quella di Inzaghi

UN PORTENTO FISICO IN FASE CALANTE

Gli ultimi infortuni di Lukaku
Gli ultimi infortuni di LukakuFlashscore

L'età, pertanto la velocità, per i giocatori con le sue caratteristiche è di fondamentale importanza. Può non incidere per giocatori abituati a sostare nell'area, come Dzeko, o abili tecnicamente come Ibrahimovic, ma per attaccanti come Lukaku, ma anche Cavani o un tempo Adriano, è determinante. Comprare oggi il belga vorrebbe dire caricarsi sul groppone il peso, anche economico, di un giocatore che in futuro sarà difficilissimo da rivendere, visto che lo è tuttora (se si esclude l'ipotesi araba). Una soluzione, quella di Lukaku, che evidenzierebbe anche una mancanza di progettualità da parte della Juventus, che in realtà con Giuntoli avrebbe dovuto incominciare una nuova era.

CHI COMANDA IL MERCATO?

L'eventuale acquisto del belga, proprio in virtù di quanto detto, porterebbe ad altre considerazioni. Se Giuntoli è stato preso per replicare le "magie" di Napoli, avvallando operazioni low-budget con giocatori poco conosciuti che poi hanno ampiamente ripagato l'investimento (Kvaratskhelia e Kim su tutti), sembra abbastanza difficile che possa suggerire l'acquisto di un giocatore come Lukaku.

Lukaku e Vlahovic, statistiche a confronto
Lukaku e Vlahovic, statistiche a confrontoStats Perform

Ecco quindi che il pensiero corre ad Allegri, quasi un plenipotenziario del reparto tecnico-sportivo dopo la dimissione del cda, grazie all'investitura dall'alto dello stesso proprietario John Elkann. Dopotutto, guardando alle caratteristiche di Lukaku, si tratta del giocatore perfetto per il livornese: un attaccante che sa proteggere la palla (a differenza di Vlahovic che ha dimostrato difficoltà in quel ruolo che gli ha ritagliato l'allenatore) per far salire la squadra, nella fattispecie le ali del suo 3-5-2, Kostic e Chiesa probabilmente (si nutrono dubbi anche sulla permanenza dell'altro ex viola). Un ruolo che il belga sa fare sicuramente bene, ma che servirebbe a coprire soltanto le magagne di un gioco offensivo deficitario. 

LE IDEE DI GIUNTOLI SAREBBERO ALTRE

Fosse per Giuntoli, che di suo ha già coronato il sogno di diventare Football Director della sua squadra del cuore e quindi è logico pensare a un'entrata in punta di piedi, probabilmente gli obiettivi in attacco sarebbero altri, se il sacrificio di Vlahovic dovesse essere proprio necessario per questioni economiche. Su tutti Jonathan David del Lille, già da tempo sul taccuino dell'ex direttore sportivo del Napoli che ha lasciato in eredità le idee alla società del patron De Laurentiis, tanto che il canadese è il primo nome in lista per sostituire un'eventuale partenza di Osimhen

Le statistiche di Jonathan David
Le statistiche di Jonathan DavidFlashscore

Il ricorso a un "usato sicuro" da parte di Allegri può essere visto invece come un modo per tornare subito competitivi, specie in un'annata in cui i bianconeri non dovranno giocare le coppe europee. Certo, se l'attaccante belga dovesse tornare quello dei bei tempi interisti potrebbe dare una grossa mano a fare la differenza nell'immediato. Il futuro però sarebbe quantomeno bruciacchiato. Vorrebbe dire infatti nascondere la polvere sotto il tappeto, cioè i problemi reali della rosa e del gioco che inevitabilmente uscirebbero fuori più avanti.

UN AMBIENTE OSTILE

Non è soltanto da un punto di vista tecnico che lo scambio Lukaku-Vlahovic genera dubbi. Da non sottovalutare anche la questione ambientale, nonostante Cuadrado stia dimostrando agli interisti che con le buone prestazioni si dimentica tutto.

Il belga è stato infatti vittima delle offese razziste della curva bianconera nello scontro di Coppa Italia a Torino, episodio che ha generato un mare di polemiche e recriminazioni, e non è stato dimenticato del tutto. Ora tornerebbe proprio da quei tifosi dopo uno scambio che, a leggere i commenti sui social, si preannuncia quantomeno mal digerito.

La lite in Coppa Italia dopo la reazioni alle offese razziste
La lite in Coppa Italia dopo la reazioni alle offese razzisteAFP

Inoltre non è piaciuto neanche il comportamento con i nerazzurri, che ha fatto perdere parecchi punti da un punto di vista "umano" al giocatore, nonostante l'acerrima rivalità tra le due tifoserie/squadre. E non tanto per solidarietà quanto per un semplice motivo: oggi è capitato a voi ma domani può toccare a noi.

Romelu Lukaku ha vissuto insomma un'estate infelice sotto tanti punti di vista, e l'approdo a Torino potrebbe essere un'altra scelta poco saggia da parte del belga, che forse farebbe bene a valutare anche l'ipotesi araba. Ma ancor più sbagliata lo sarebbe da parte della Juventus, che dovrebbe percorrere altre strade proprio in virtù di quel rinnovamento tanto atteso da società e tifosi, e che invece un'operazione di mercato del genere dimostrerebbe ancora lontano.