OPINIONE: Inter, la spalla di Lautaro non può essere Thuram
Più che velleitario sarebbe assurdo e anche un po' stupido trarre indicazioni dalla prima giornata di campionato, ma qualcosa va detta perché è sembrata decisamente evidente. Nella vittoria dell'Inter contro il Monza, se si è distinto il neo capitano Lautaro con una doppietta, confermandosi il grande attaccante che tutti conosciamo, altrettanto non si può dire del partner d'attacco iniziale: Marcus Thuram. Ma non per colpa sua.
Il francese è infatti una seconda punta, e questo ieri si è visto benissimo. Non è l'"erede" di Lukaku, e questo lo sapevano anche Marotta e Inzaghi, tanto è vero che erano convinti di portare a casa anche il belga, ma le cose poi sono andate diversamente. Thuram è soltanto la solita "occasione" colta da Marotta, un giocatore interessante, ancora relativamente giovane (26), a parametro zero. Di conseguenza anche una potenziale plusvalenza. Non era e non è l'attaccante individuato per fare da spalla a Lautaro.
Per l'argentino è molto più funzionale Marko Arnautovic, come si è visto ieri nel secondo tempo quando il capitano azzurro ha timbrato il secondo gol proprio su un assist dell'ex attaccante del Bologna. Per posizione in campo, stile di gioco e doti l'austriaco sembra essere una spalla migliore, ma non può rappresentare il futuro visto che è comunque un giocatore di 34 anni. E non è neanche Dzeko, con cui Lautaro giocava a meraviglia.
Difficile che Inzaghi riesca a trasformare Thuram, che è un ottimo giocatore quando impiegato correttamente, in Lukaku o comunque in una prima punta, anche perché il francese non è a suo agio davanti alla porta e manca dei movimenti del centravanti puro oltre che dell'istinto killer. Ieri ad esempio non è mai andato al tiro, a meno che non si definisca tale qualche sparacchiata di molto a lato.
Potrebbe invece convivere bene con Arnautovic, così come ci convive Lautaro, nel caso di assenza dell'argentino. Ma se qualcuno già aveva battezzato la coppia ThuLa erede della LuLa forse aveva fatto male i calcoli, almeno considerando la situazione attuale. Vedremo cosa si inventerà Inzaghi, magari se penserà a un cambio di modulo (un attacco a tre sarebbe più indicato per il francese) o se il mercato nei botti finali porterà novità. Per il momento Arnautovic sembra un investimento più mirato, anche se quello di Marcus Thuram alla lunga potrà sicuramente ricompensare, anche economicamente.